Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

13 Aprile: a Messina l’Orchestra dell’Accademia della Scala eseguirà Čajkovskij e Beethoven

“Se potessi esprimere con le parole quello che esprimo con la musica, allora sì, userei il linguaggio. Ma la realtà è che non posso, perché la musica è più autonoma e più ricca, e inizia dove finiscono le possibilità del linguaggio. Ecco perché scrivo musica”.
Parole ardite di sicuro, autoreferenziali forse, ma sostituite “musica” con pittura, o scultura o danza, o fotografia, e il compositore che le pronunciò (Jan Sibelius) avrà sintetizzato il mistero di quei percorsi creativi imperscrutabili che chiamiamo Arte, e che sono la più alta ed emozionante forma di Comunicazione che l’uomo abbia inventato.
Per il settantenario della Gazzetta del Sud e i cinquant’anni della Fondazione Bonino-Pulejo, la sera del 13 aprile al “Vittorio Emanuele” ospiteremo per un concerto straordinario l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta dal maestro David Coleman. Il programma unisce due “mondi” musicali eterogenei se non opposti. Il Concerto per violino in re maggiore op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij (il solista sarà Vikram Francesco Sedona) è un’opera intrisa di virtuosismo sfrenato, marchiata dal tema indimenticabile che deflagra nel primo movimento. Di segno opposto è la Sinfonia n. 7 in la maggiore di Ludwig van Beethoven, uno dei vertici del repertorio sinfonico di ogni tempo, capolavoro amatissimo per la sfrenata vivacità ritmica non meno che per insuperabile inventiva melodica e altissimo magistero compositivo.
Ma i fili rossi intrecciati di Comunicazione e Arte si dipaneranno anche al di fuori della sala grande del teatro Vittorio Emanuele. L’8 aprile saranno infatti inaugurate due mostre. Si intitola proprio “La comunicazione e le sue forme nell’arte” quella organizzata a cura del Museo Regionale di Messina: i saloni del teatro ospiteranno otto dipinti e due collezioni, di reperti archeologici l’una e di libri e documenti storici l’altra. Il titolo della seconda mostra è invece “Filatelia e comunicazione” e sarà curata dal “Circolo Filatelico Peloritano” di Messina. Per celebrare i 50 anni della Fondazione e i 70 della Gazzetta del Sud saranno infine prodotti due annulli filatelici che ne riprodurranno i loghi, e due cartoline commemorative dell’evento.

Caricamento commenti

Commenta la notizia