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In cammino lungo le Vie dei Tesori, da Massa S. Nicola al “S. Salvatore”

Il patrimonio storico, artistico e culturale delle città siciliane sono, come di consueto, al centro dell’iniziativa “Le Vie dei Tesori”. Un Festival che “racconta” l’Isola e che lo scorso anno ha superato in riva allo Stretto undicimila visitatori.

Un patrimonio straordinario che con la IV edizione si presenta in tutta sicurezza consentendo ai cittadini, di recuperare la loro memoria e il senso di identità e, ai turisti, di poter apprezzare una città di grande bellezza. Il Festival, avviato a Messina lo scorso fine settimana, proseguirà anche oggi e si concluderà nel prossimo weekend. I luoghi inseriti nel circuito sono dodici e quelli più visitati sono Forte San Salvatore, Massa San Nicola e San Placido Calonerò.

Quest’anno a causa delle misure di prevenzione dal Covid, sono stati scelti spazi ampi e per lo più all’aperto e l’ausilio di audioguide. Coinvolti gli Istituti Minutoli, Quasimodo e Ainis che, con appositi progetti di alternanza scuola-lavoro, si stanno occupando dell’accoglienza e del supporto logistico.

«Per il IV anno consecutivo – ha spiegato il coordinatore su Messina de “Le Vie dei Tesori” Marco Grassi – torna in riva allo Stretto questo importante Festival. Un’opportunità per la città perché mette in vetrina monumenti che vengono promossi a livello regionale e non solo con il coinvolgimento di volontari e studenti che potranno vivere una importante esperienza formativa nell’ambito dell’accoglienza e del turismo».

Oggi, alle 10,30, itinerario legato all’antica presenza dei priorati cavallereschi con partenza dalla chiesa di San Giovanni di Malta. Sabato prossimo alle 16, tra agrumi e gelsomino, itinerario lungo l’antica via del Dromo (tra i vecchi casali di Contesse e Pistunina), mentre domenica prossima alle 10 alla scoperta della Messina Medievale. A Messina l’iniziativa si avvale del supporto dei soci delle associazioni “Amici del Museo”, “Aura” e “Compagnia della Stella”. I luoghi che possono essere visitati sono le chiese dei Catalani, di San Giovanni Battista a Larderia, di San Giovanni Battista a Castanea delle Furie, di San Nicolò a Giampilieri, di San Nicola e il villaggio di Zafferia.

Ma anche le chiese e il villaggio di Massa San Nicola in cui il tempo sembra essersi fermato; il Forte San Salvatore e la Stele della Madonnina, grazie alla disponibilità della Marina Militare con il comandante del distaccamento di Messina, capitano di Vascello Giuseppe Catapano. Non mancano il monastero di San Placido Calonerò; i ruderi del monastero di Santa Maria di Gesù superiore, presunta tomba di Antonello; villa Cianciafara, villa Stefania, dimora dal panorama mozzafiato; il villaggio di Mili San Pietro e l’abbazia di Santa Maria. Per visitare i luoghi, quasi tutti aperti dalle 10 alle 18, è possibile acquistare il coupon on line sul sito www.leviedeitesori.it o all’ingresso dei luoghi. L’info point è stato allestito nella chiesa di San Giovanni di Malta.

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