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Il percorso artistico di Massimiliano Rizzo, da Mili Marina ai musical in Germania

Massimiliano Rizzo

«Non ho mai pensato di non farcela, ma piuttosto che nella vita a non avrei potuto fare altro. Il percorso artistico, del resto, è un strada che richiede tanta dedizione». Il venticinquenne Massimiliano Rizzo, originario di Mili Marina, è uno dei protagonisti di "Starlight express", musical molto gettonato composto da Andrew Lloyd Webber, lo stesso autore che ha dato vita a "Jesus Christ Superstar", che va in scena dal lontano 1984.

Il suo è un percorso costellato da tanto studio, perché per arrivare lontano bisogna dare gambe ai sogni, anche se nel suo caso non è stato necessario iniziare prestissimo. Ma il carattere deciso spiccava: « Ho cominciato a studiare recitazione abbastanza tardi, a vent'anni, - racconta Massimiliano - ma sono stato sempre affascinato dall'arte. A 10 anni ho cominciato a studiare danza, mentre a 18 anni ho scoperto il canto. Pensandoci bene il teatro non rientrava nei miei programmi, ma dopo il diploma ho deciso che volevo fare l' attore».

I primi provini nelle accademie romane, poi grazie al suo maestro di canto la scoperta della “Casa del musical” ad Agrigento, un'associazione culturale, diretta da Marco Savatteri, che si occupa non solo di produzioni teatrali ma anche di formazione: «In questa realtà ci sono rimasto per tre anni. Mi ha permesso di crescere tanto, grazie allo studio e alle esperienze di palco in location prestigiose come il teatro di Taormina. E sono particolarmente orgoglioso di aver fatto parte di due spettacoli che stanno “viaggiando” in tutta Italia e non solo.

“Al passo coi templi”, ovvero una visita guidata alla Valle dei templi in cui noi attori vestiti da dei e eroi pitturati di bianco facciamo anche da guida ai visitatori prima di fargli “gustare” lo spettacolo. Il tutto alle cinque del mattino. E ancora “Camicette bianche”, tratto dall' omonimo libro di Ester Rizzo che affronta il tema, sempre attuale, dell'emigrazione».

Una grande palestra professionale nella sua amata Sicilia prima della decisione di spiccare il volo: «L'anno scorso mi sono trasferito a Belfast per conseguire un diploma di “musical theatre” e mi sono diplomato a giugno». In poco tempo, tanti cambiamenti. Un periodo particolarmente intenso: «Quando sono tornato a Londra dopo un periodo lavorativo ad Agrigento l'agenzia mi ha fatto fare tanti provini fino a quando non ho fatto quello per "Starlight express" dove mi hanno preso come protagonista».

Una bella opportunità per il nostro giovane concittadino che si è ritrovato ad accogliere una bella sfida. Essere catapultato in uno spettacolo tedesco “sulle rotelle” , perché gli attori interpretano la parte di locomotori: «Adesso sto imparando a camminare sui pattini, e soprattutto la fonetica tedesca che deve essere perfetta. Infatti, ho studiato il tedesco per quattro anni a scuola, quindi avevo una base, ma solo ora sto capendo l' importanza della pratica».

Massimiliano, che oggi impersona “Rusty”, si sente orgoglioso dei passi fatti: «Questo è il mio primo lavoro da professionista e mi sembra davvero un sogno. Vivrò in Germania almeno fino al maggio 2021 e soprattutto, cosa impensabile in Italia, riesco pure a vivere bene».

Di Messina gli manca tutto: il cibo, le persone e soprattutto il sapore dell'estate a Mili, il ricordo più bello della sua infanzia.

E a chi vuole intraprendere il suo stesso percorso consiglia di buttarsi e di concentrarsi su quello che si vuole fare senza farsi condizionar dalla possibilità di insuccesso: «Non è sempre merito delle doti innate, come spesso si dice, - ha concluso - ma molto dipende dallo studio. Io sono molto pignolo e sono fermamente convinto che senza preparazione non si può andare da nessuna parte».

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