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Quel caldo agosto ’68 a Messina

Quel caldo agosto ’68 a Messina

Agosto 1968, 50 anni fa Messina nelle pagine della “Gazzetta del Sud”: un fervore urbanistico che si unisce alla cronaca mondana e agli echi della politica internazionale e dell’invasione sovietica di Praga dopo la “Primavera”.

Tanti i progetti dell’amministrazione - rimasti in gran parte sulla carta- per modificare l’assetto viario e urbanistico cittadino: si completano i lavori in via La Farina, si da avvio al progetto del sottopassaggio pedonale di Cairoli, tra via XXVII Luglio e Dogali; si cerca di trovare soluzione ai “relitti” delle auto per strada; l’assessore Antonio Valore, attento alle politiche ambientali, si mobilita per liberare alcune zone di Giostra dove insistono ancora stalle e porcili; la Provincia vuole completare la Panoramica per dare respiro alla Litoranea, allungandola fino al “bivio Tono” ed evitando l’abitato di Faro Superiore.

A proposito della Litoranea Nord, di grande interesse i progetti elaborati dall’”Ente Riviera” per completare la rete elettrica nei laghi, attrezzare la zona di Mortelle (con villa panoramica in collina) e addirittura, creare una “riserva lacunare marittima per piccola flottiglia sul lago di Faro” e un sistema di illuminazione che possa valorizzare la leggendaria città di Risa, (quella al centro dell’ultimo romanzo di Michele Ainis!). Intanto la città perde alcuni esempi di edifici eclettici della ricostruzione: l’isol. 115 (ex Palazzo Garufi-Quirinetta) e l’isol. 466 di via Garibaldi (Sciarrone).

La Fiera Campionaria Internazionale, inaugurata dal ministro degli Interni Restifo, diventa un autentico ponte tra Mediterraneo, Europa e Africa, con tante delegazioni estere che si incontrano al Municipio davanti al sindaco Merlino. Si conclude la Rassegna Cinematografica con gli ultimi giorni di gala a Taormina, come ben raccontano Geri Villaroel (che scrive anche il suo gustoso “diario” ricco di curiosità e aneddoti), il compianto Sandro Anastasi e la dimenticata inviata Adele Gallotti.

Nella perla dello jonio l’Estate Musicale - con spettatori anche i reali di Grecia e Juan Carlos di Spagna - vede grandi concerti al teatro Antico, tra cui quello con l’orchestra di Bratislava diretta dal musicista messinese Gaetano Delogu; i Canterini Peloritani di Lillo Alessandro sbarcano in Gran Bretagna, al festival mondiale del folkore e addirittura alla BBC per uno show dove si esibiscono anche i Beatles.

In porto arriva, durante la sua crociera nel Mediterraneo, il presidente del Senato Amintore Fanfani, che alla “Gazzetta” racconta della sua “passeggiata distensiva” di un’ora e mezzo, con la moglie, a bordo della tipica “carrozzella”; in porto arriva anche il sommergibile “Ocelot” della Marina britannica (con a bordo 8 ufficiali, 20 sottoufficiali e 42 marinai). Mike Buongiorno smentisce il suo matrimonio, e elogia la “sua “ Vulcano (“uno dei posti più incantevoli della Terra, dive si sente una senso di euforia”; dice a Nino Subba).

Feste di Mezzagosto: i Giganti “passeggiano” sotto la pioggia e la Vara, che parte ancora da piazza Ottagona, registra oltre 100 mila spettatori, con tantissimi “forestieri”. Villa Mazzini vive un momento religioso particolare, con le celebrazioni per S. Placido del 3 agosto presiedute dall’arcivescovo Fasola (un’idea che sarebbe interessante riprendere). Lo stesso arcivescovo fa visita al neocentenario Giuseppe Ruggeri, padre del parroco di Camaro, che ha 9 figli, 26 nipoti e 36 pronipoti. La goliardia regna ancora grazie al “Grifo” Calogero Centofanti, che organizza il “rapimento” di Pippo Baudo in Fiera e addirittura della Gigantessa “Mata”. Si inaugura il nuovo circolo del “Tennis e vela”.

La “Gazzetta” dedica molto spazio agli echi dell’invasione sovietica a Praga, con commenti da parte di esponenti politici locali (Andò, Arena, Bisignani, D’Aquino, Fogliari, Fulci, Interdonato, Pavone e Valore), la testimonianza di padre Mondello, reduce da Praga, e dello studente di S. Pier Niceto Pietro Ruggeri.

La Coppa di basket “Lo Forte”, che si tiene nell’Atrio Municipale, festeggia i cestisti di Praga, nei giorni dell’invasione sovietica. Alla Casa dello Studente due studenti cechi vengono abbracciati dai colleghi polacchi, mentre alla Coppa “Città di Messina” di Pallavolo vengono fischiati i pallavolisti bulgari e viene “bruciata la bandiera russa”.

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