I lavori sono necessari e previsti da tempo. Non è stata proprio un fulmine a ciel sereno la notizia della delibera di Giunta che fissa al 14 marzo la chiusura del mercato Vascone. Per otto mesi, questo il tempo previsto per i lavori di restyling, gli operatori dovranno traslocare. Le alternative sono note: alcuni nei box (pochi) disponibili nei mercati S. Orsola e Zaera, il resto per strada, nell’area di parcheggio di via Catania, sul lato opposto della strada. Già una volta il trasloco era stato rinviato ma adesso sembra tutto deciso. Grande il malcontento dei commercianti del Vascone, molti non intendono trasferirsi negli altri mercati, ma neanche finire senza garanzie in un parcheggio sotto la pioggia battente o con il sole cocente. C’è anche chi pensa di chiudere. Le riunioni con l’amministrazione comunale non hanno portato ad una soluzione condivisa anche se sono tutti d’accordo sul fatto che i lavori devono essere realizzati.
Malumore e incertezza, ieri mattina serpeggiavano tra i viali del mercato, poco affollato per la giornata di pioggia. «Il mercato si deve sistemare ma saremo penalizzati per un bel po’ di tempo, valuteremo se vale la pena continuare o trasferirci altrove» dice Maria Francesca Pellegrino che con il marito gestisce un banco di frutta e verdura. «L’abbiamo saputo dai giornali. I posti negli altri mercati sono pochi, andare in un’altra zona, dopo tanti anni che siamo qua, ci mette in difficoltà. È giusto aggiustare il mercato, avevamo proposto di acquistare le casette ma ci hanno che non si poteva fare, non sappiamo che fare» dicono Francesco e la moglie, altri due commercianti. «Si deve fare il mercato nuovo, ci sono 13 posti tra il mercato Zaera, il S. Orsola, ma qua ci sono 52 licenze, devono far lavorare sia i pescivendoli che i macellai senza queste categorie non verrà nessuno» fa notare Antonino Allia.
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