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Coppedé-Mallandrino, così rinasce la città di Messina

Si avvicina al traguardo il restauro dell’affascinante edificio del centro storico, uno dei simboli della Ricostruzione post terremoto. Gli interventi finanziati dal condominio ed eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza. L’architetta Vicari Aversa e la restauratrice Cucchiara Catania: «Nessuna aggiunta, restituita l’essenza»

La bellezza architettonica e scultorea come riconquista di vitalità evocativa di millenni incancellabili da un terremoto ancorché micidiale e capace di uccidere oltre sessantamila messinesi. Lo stile eclettico come rigenerazione consolatoria di creatività e di incanto, perfino di di magia di illusione, dopo il tremendo azzeramento prodotto dal gigantesco terremoto del 1908.


C’è questo, e tanto altro, nel valore straordinario dell’integrale restauro conservativo e del consolidamento dei balconi del Palazzo “Coppedé-Mallandrino” giunto in prossimità del traguardo a beneficio dell’intera collettività messinese. L’operazione volta a riportare alla vita e al godimento di tutte le generazioni, inclusi i turisti, uno dei palazzi più affascinanti di Messina è stata realizzata grazie al senso di responsabilità e agli sforzi economici messi in campo dai residenti del condominio dell’isolato 314 del corso Garibaldi. Era da molto tempo la loro volontà, obbligata a misurarsi con oneri immaginabili e con tempi duri anche per causa di forza maggiore, si pensi alla pandemia. Alla fine, però, la grande operazione privata, sotto una certosina “alta vigilanza” della soprintendente Mirella Vinci e della funzionaria Stefania Lanuzza, è stata intrapresa nell’ottobre del 2023 e portata avanti per 1 anno e 4 mesi fino quasi al traguardo. Manca un mese di lavoro o poco più.


Tutto ciò è stato possibile, innanzitutto, grazie alla disponibilità, fin dal 2007, del progetto di restauro redatto dall’architetta Clara Stella Vicari Aversa, ricercatrice in Progettazione architettonica e urbana all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Gli interventi edilizi sono stati aggiudicati dal Condominio all’impresa Intercontinentale di Messina, che a sua volta ha affidato la decisiva operazione di restauro al gruppo Restart. Un collaudato team di professioniste, guidato dalla storica dell’arte Rosaria Cucchiara Catania, restauratrice specializzata in pietra artificiale, che si è avvalsa della collaborazione della sorella Gaetana Cucchiara Catania e dall’architetta Patrizia De Gaetano. È lo stesso gruppo impegnato nel restauro dell’ottocentesca fontana di ghisa posta all’ingresso dell’attesa nuova Fiera.

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