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Contaminazione da tossine botuliniche e rischio biologico: maxi-richiamo di marmellate, conserve e pesto prodotti da un'azienda messinese

Diciassette alimenti diversi, tra conserve e confetture, prodotti da un'azienda di Milazzo sono stati ritirati dal mercato

Il primo richiamo è dello scorso 16 gennaio e riguarda dei vasetti di paté di capperi con mentuccia e mandorle, il 22 gennaio, invece, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il richiamo di altri 16 prodotti, tra pesto, pomodori secchi, mostarda, caponata e marmellate prodotti da un'azienda di Milazzo "Mentuccia di Zavone Anita". Il rischio è che ci sia una contaminazione da tossina botulinica. Per questo i prodotti, su richiesta dell'operatore, sono stati ritirati dal mercato e il Ministero invita chi li abbia acquistati a restituirli senza consumarli. E' possibile visionare i prodotti richiamati qui

La contaminazione da tossina botulinica si verifica quando alimenti, ferite o altre aree del corpo vengono esposti alla tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questa tossina è estremamente potente e può causare il botulismo, una grave intossicazione alimentare o infezione che può compromettere il sistema nervoso. La contaminazione alimentare si verifica quando alimenti non sono conservati o trattati correttamente, creando un ambiente favorevole alla crescita del Clostridium botulinum, che è comune in alimenti come conserve fatte in casa, insaccati o prodotti sott'olio non sterilizzati adeguatamente.

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