Alcune novità positive, relative al cammino che entro il 2029 condurrà al traguardo, vale a dire l’I-Hub dello Stretto finanziato con 53 milioni, certo non mancano, e ve ne daremo conto. Ma nell’area di via Campo delle Vettovaglie-Vittorio Emanuele che fu dei Magazzini generali demoliti nei mesi scorsi e che fronteggia la Marittima e il Terminal Aliscafi – i fari vanno accesi subito, sulla pessima cartolina offerta in occasione delle feste. Una cartolina che ferisce gli occhi delle tante, tantissime persone che qui scendono ogni giorno dalle scalette o dalle pedane di mezzi navali piccoli o grandi che siano, dai treni, dai taxi, dai pullman. La piaga delle micro discariche, in città, non fa sconti a nessuno, ma in questa “porta di Messina” il danno è fin troppo plateale e risulta strana la difficoltà a porvi rimedio. Siamo sicuri che oggi stesso si farà un intervento.
Viene però da pensare che per ripristinare stabilmente condizioni di normalità ci vorrà molto di più di interventi di pulizia straordinaria. È necessaria, infatti, un’organizzazione consequenziale al fatto che la vasta area frutto di demolizione, nella sua parte pavimentata, risulta di fatto adibita a parcheggio collettivo là dove ve n’è bisogno anche a tutela della sicurezza. A ogni automobilista messinese è capitato più volte nell’ampia curva che da via Campo delle Vettovaglie immette sulla Cortina del porto, d’imbattersi in caotici parcheggi improvvisati e coin i lampeggianti, dalla seconda alla quarta fila, di persone in attesa dello sbarco di un parente, di un amico, un conoscente. Che magari coincidono con i taxi in fila o i pullman da o per la provincia, in uno scacchiere quanto mai nervoso e caotico. Quindi pericoloso, specie di sera o sotto la pioggia e il vento sferzante.
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