Erano partiti in più di 7 mila, almeno sulla carta. Poi, con una percentuale record di rinunce (oltre il 60 per cento), alle prove pre-selettive, e cioè quelle con cui viene fatta una vera e propria “scrematura”, si sono presentati in 2.786. Adesso sono rimasti in 649. Tanti sono i candidati che si “giocheranno”, nella fase del concorso vero e proprio, i 100 posti messi a bando dal Comune per entrare a far parte del Corpo di polizia municipale. Ieri è stata pubblicata la graduatoria per l’accesso alla fase successiva e quindi alle prove fisiche, con l’elenco (anonimo, ci sono solo i codici personali e i numeri Id della domanda di partecipazione) dei 649 che hanno ottenuto punteggi tra 24,50 e 30, il massimo. Allo step decisivo, dunque, arrivano i 500 previsti dal bando più gli ex aequo.
La prova pre-selettiva si è svolta a ottobre ed è stata effettuata in modalità telematica, è durata di 30 minuti e consisteva in un test a risposta multipla, composto da 30 quesiti sulle materie indicate nel bando. Questa la valutazione: 1 punto per ogni risposta corretta; 0 punti per ogni risposta omessa; - 0,10 punti per ogni risposta errata. Il bando specificava anche che «al fine di verificare l’adeguatezza della dotazione tecnica e per meglio comprendere le operazioni da svolgersi il giorno della prova, ciascun candidato dovrà seguire le indicazioni riportate nelle “Istruzioni - Svolgimento prove da remoto” pubblicato sulla pagina del concorso, svolgendo obbligatoriamente la simulazione entro le ore 18 del giorno 11 ottobre». Proprio sull’obbligatorietà della simulazione potrebbe essersi generato qualche equivoco, alla base di alcune rinunce.
E adesso? Si inizia con la fase clou. Il programma del concorso prevede intanto una prova di efficienza fisica, il cui esito, però, non porterà ad un punteggio, ma esclusivamente ad un giudizio di idoneità-inidoneità. La prova fisica, dunque, porterà ad una ulteriore scrematura, ma non concorre alla formazione della graduatoria finale di merito.
Discorso diverso per i passaggi successivi, e cioè, in primis, una prova scritta alla quale saranno ammessi tutti i candidati che avranno conseguito l’idoneità fisica. La commissione di gara disporrà per la valutazione della prova di un massimo di 60 punti e la prova si intenderà superata con il punteggio minimo di 36/60. Chi avrà ottenuto almeno 36, dunque, sarà ammesso alla prova orale, nella quale i criteri di valutazione sono identici: 60 punti il totale, 36 il punteggio minimo perché la prova si intenda superata. Ultimo passaggio, che riguarda solo la commissione di gara, è la valutazione dei titoli, per i quali il punteggio massimo è 10 punti. «La votazione complessiva – si legge nel bando di concorso – è determinata sommando il punteggio conseguito nella prova scritta ed il voto riportato nella prova orale, nonché il punteggio conseguito all’esito della valutazione dei titoli. Il candidato che non si presenta nel giorno, luogo ed ora stabiliti per le prove è escluso dal concorso».
Il Comune conta di chiudere questa partita in poco tempo, perché l’obiettivo dichiarato è di vedere in strada gli agenti neo assunti (ci sono in ballo anche 22 posti a tempo determinato, contratti triennali, con i fondi del decreto Sicurezza) entro il primo semestre del 2025. Linfa vitale, per un Corpo in perenne carenza d’organico.
Messina, concorso per 100 vigili urbani: adesso se la “giocano” in 649
Pubblicata la graduatoria della pre-selezione alla quale avevano partecipato in 2.786: ora l’idoneità fisica, lo scritto e l’orale
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