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Messina, perde il controllo della moto sulla via Garibaldi: centauro muore sul colpo

Inutili i soccorsi giunti poco dopo. Qualche mese fa, nella carreggiata opposta, sempre nei pressi della Prefettura, a perdere la vita era stato un altro motociclista

È un motociclista la vittima dell’incidente avvenuto ieri sera in via Garibaldi, all’altezza del semaforo di fronte alla Prefettura. L’ennesima tragedia della strada si è verificata intorno alle 21.30 nei pressi della villetta dove sorge la fontana del Nettuno. A perdere la vita Giuseppe Ingemi, 55 anni. L’uomo era in sella ad una moto, una Harley Davidson, modello Sportster che, per cause che sono in corso di accertamento, si è probabilmente schiantata contro un palo della pubblica illuminazione. Per lo sfortunato motociclista non c’è stato nulla da fare, è morto praticamente sul colpo.

I soccorritori di un’ambulanza del 118, arrivata poco dopo, hanno cercato di rianimarlo. Purtroppo ogni tentativo è andato a vuoto. Nel frattempo è arrivata una pattuglia della polizia municipale con il comandante Giovanni Giardina che ha avviato i primi accertamenti. Gli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale hanno effettuato i rilievi per chiarire la traiettoria seguita dalla moto. La dinamica è ancora in via di accertamento.

Sembra, dai primi accertamenti, che si sia trattato di un incidente autonomo. Secondo una prima ricostruzione il motociclista proveniva dal viale della Libertà e si stava immettendo sulla via Garibaldi, quando la moto ha sbandato paurosamente arrivando sulla banchina, per poi cozzare contro uno dei pali della luce che si trovano nella villetta che circonda la fontana del Nettuno. A prestare i primi soccorsi sono stati alcuni passanti ed automobilisti, che si sono fermati e che hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. Gli accertamenti per ricostruire la dinamica sono andati avanti fino a tarda sera.

Sono state raccolte anche le testimonianze di alcune persone che si trovavano nelle vicinanze della fontana del Nettuno al momento del tragico incidente. Un contributo per la ricostruzione della dinamica potrebbe arrivare anche dalle telecamere di sorveglianza che si trovano in quella zona. Una strada ben illuminata battuta ogni giorno da migliaia di automobilisti. I fotogrammi delle immagini registrate dalle telecamere della zona potrebbero essere molto importanti per chiarire la traiettoria seguita dalla moto Harley Davidson, e probabilmente anche la velocità alla quale stava procedendo il centauro.

Il corpo è stato poi portato nella camera mortuaria a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato di turno deciderà se effettuare o meno l’autopsia, mentre la moto è stata posta sotto sequestro.

A settembre, nella carreggiata opposta, sempre nei pressi della Prefettura, a perdere la vita era stato un altro motociclista, Massimiliano Costa , parrucchiere di 44 anni. L’incidente si era verificato però dalla parte opposta all’altezza dell’ingresso della villa Mazzini, accanto al palazzo della Prefettura. L’uomo era su uno scooter che si è scontrato con un’auto. Era stato trasportato in ambulanza d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico, dove purtroppo era deceduto poco dopo.

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