C'è la reazione della UilTucs in merito all'incidente autonomo verificatosi nella notte tra martedì e mercoledì sulla Messina Palermo nei pressi dello svincolo di Falcone. Alla guida del mezzo di una società privata di vigilanza si trovava una guardia giurata. Il mezzo è finito fuori strada dopo aver sfondato il guard rail. L'uomo, subito soccorso, è stato trasportato in ospedale dove si trova ancora ricoverato. Secondo il sindacato le cause sarebbero da ricercare nella stanchezza o forse in un malore del lavoratore che aveva ultimato un turno di 12 ore. Così la nota dell UIL TUCS
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"Questo incidente - afferma Ida Saja, segretario generale della Uiltucs Sicilia - è un esempio di come, senza adeguate misure di tutela, i lavoratori siano lasciati soli ad affrontare rischi enormi. È indispensabile che le aziende nel settore si assumano la responsabilità di garantire turni di lavoro sicuri e condizioni che non mettano in pericolo la vita dei propri dipendenti. Per migliorare la sicurezza dei vigilanti, è necessario stabilire una normativa più rigorosa che regolamenti i turni e gli orari di lavoro. Inoltre - prosegue Saja - le aziende dovrebbero mettere a disposizione personale sufficiente per evitare il sovraccarico di ore e il rischio di turni doppi o tripli che, inevitabilmente, abbassano il livello di attenzione dei lavoratori. Anche l'uso di mezzi di trasporto sicuri, con manutenzioni regolari e adeguati standard di sicurezza, deve diventare una priorità. L'incidente di Messina potrebbe non essere una notizia da prima pagina, ma è una lezione preziosa e amara. Rappresenta una "cronaca di una morte annunciata" - aggiunge il segretario generale della Uiltucs Sicilia - che non possiamo più ignorare. Le vite dei lavoratori non possono essere messe a rischio per colmare carenze organizzative o mancanze di personale. Ora, più che mai, è imperativo che istituzioni e aziende riconoscano il valore e i diritti di chi, come le guardie giurate, dedica ogni giorno il proprio impegno alla sicurezza degli altri, troppo spesso trascurando la propria. La Uiltucs, assieme alla Filcams e alla Fisascat, ha scritto al Prefetto di Palermo chiedendo la costituzione di un tavolo permanente "al fine di affrontare e auspicabilmente superare le criticità che, da ormai troppo tempo, interessano il settore della vigilanza privata tutto".
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