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Messina, la lunga notte dell'abbonamento ATM tra soddisfatti e chi è rimasto... alla fermata

Alle 00.01 scattava la vendita e il rinnovo online delle tessere sui mezzi pubblici ormai scadute per la gran parte dei cittadini che le avevano acquistate lo scorso anno

C'è chi in pochi minuti è riuscito a rinnovare la tessera dello scorso anno o addirittura ad acquistarla per la prima volta e chi invece ha scritto una mail all'azienda trasporti per avere il rimborso sostenendo di aver pagato ma di non aver avuto la conferma. E' stata una notte molto "affollata" sul portale di ATM Messina e c'era da prevederlo: alle 00.01 scattava la vendita e il rinnovo online delle tessere di abbonamento sui mezzi pubblici ormai scadute per la gran parte dei cittadini che le avevano acquistate lo scorso anno al prezzo simbolico di 20 euro. Pochi hanno storto il muso per l'aumento a 50 euro, che resta pur sempre un prezzo molto basso per un anno intero di trasporto. Ma per quanto riguarda l'accesso al portale e le operazioni di acquisto si registrano pareri discordanti. "Ottimo servizio, rifatti due abbonamenti, c è voluto un po' di tempo ma li ho fatti" uno dei tanti commenti sui social dove stamattina si parla tanto. Ovviamente i più agguerriti sono coloro che non sono riisciti a portare a termine l'operazione a differenza di quelli che invece si dichiarano soddisfatti per aver rinnovato la tessera che, ricordiamo, resta quelle dello scorso anno. Alcuni, poi, dopo averlo rinnovato stamattina hanno fatto la prova sul campo provando a viaggiare su bus e tram. "Oggi ho provato sul tram ma ancora risulta scaduta" scrive Fabio, mentre chi ha validato il nuovo titolo gli consiglia di riprovare.  Alcuni dicono di aver ricevuto la conferma del prelievo del denaro dalla carta ma non della tessera, altri di non ricevere il codice per entrare nella piattaforma. Funziona molto bene e celermente, invece, il servizio offerto alla fermata ZIR dove c'è anche l'assistenza di due gentilissime addette di ATM. E si può anche pagare in contanti

I 28mila sottoscrittori della scorsa edizione sono stati una sorpresa assoluta, tant’è che il Comune ha dovuto fare anche una seconda “rimessa” di fondi per dare la possibilità ad altri messinesi di poter aderire all’iniziativa che, l’anno scorso costava 20 euro, e che quest’anno senza il supporto di fondi europei passa a 50 euro. Non c’è un termine ultimo per ottenere la tessera, ma c’è, un limite numerico di 21mila sottoscrittori che possono essere soddisfatti con i 1,6 milioni di euro messi a disposizione da Palazzo Zanca attraverso le economie sull’ultimo e già scaduto contratto d servizio.
Ma l’avvio della seconda campagna di abbonamenti massivi consente anche di approfondire il fenomeno della Messina che ha scoperto bus e tram. Ci sono cifre che danno il valore di questa consapevolezza e della fiducia che i cittadini hanno concesso al servizio pubblico che è indubbiamente più affidabile di quello di qualche anno fa. Detto che la validazione della tessera MoveMe, sarebbe obbligatoria ma non è osservata da tutti, i passaggi alle obliteratrici elettroniche in un anno è passato da 750mila e 2 milioni. Il 78% di coloro i quali hanno sottoscritto MoveMe lo hanno usato 10 o più volte, ma l’analisi della mole di dati che riconsegna il primo anno di abbonamenti offre un interessante spaccato della Messina che si muove con il mezzo pubblico.

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