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Autonomia differenziata e ponte sullo Stretto, Antonio Saitta risponde alla Lega: "Nessun conflitto tra impegno istituzionale e attività professionale"

Il professor Antonio Saitta, costituzionalista e pro rettore dell'Università di Messina, con una lettera aperta indirizzata alla rettrice dell'ateneo, Giovanna Spatari, replica alle critiche avanzate dalla Lega riguardo al suo coinvolgimento nel ricorso alla Consulta contro la legge sull'Autonomia differenziata e al suo impegno professionale volto a tutelare i cittadini che rischiano l'esproprio delle proprie abitazioni per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

"Magnifica Rettrice, carissima Giovanna, - scrive Saitta - come Ti è noto, con una nota non sottoscritta, diffusa ieri dalla 'Lega per Salvini premier della Sicilia' e ripresa oggi con grande evidenza dagli organi di informazione locali, viene posta in dubbio l’opportunità della mia permanenza nel ruolo di Pro-rettore con delega all’organizzazione amministrativa del nostro Ateneo in ragione delle iniziative professionali da me patrocinate in difesa della Regione Sardegna, impugnando dinanzi alla Corte costituzionale la Legge n. 86 del 2024 sulla c.d. “Autonomia differenziata” e in difesa dei cittadini soggetti ad espropriazione delle loro abitazioni per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. A tali ragioni se ne aggiungerebbero altre determinate dal mio noto e risalente impegno politico e da non meglio definite ipotesi di conflitto di interessi professionali e che, a giudizio degli autori della nota, nuocerebbero alla 'rigorosa terzietà che dovrebbe appartenere all’istituzione'.

Ritengo di aver esercitato il mandato di Pro-rettore - prosegue il costituzionalista messinese - sempre e soltanto nell’interesse dell’Ateneo e di aver tenuto distinti, come anche in passato, il ruolo istituzionale che mi hai assegnato dalle mie idee e dalla professione forense che ho sempre esercitato nel rispetto della legge e delle regole di deontologia. Quanto al mio impegno politico diretto, sono da tempo dimissionario da ogni carica attiva e già da moltissimi mesi prima della nomina a Pro-rettore mi sono astenuto da qualsivoglia intervento pubblico.

Premesso quanto sopra - prosegue - ritengo di non poter rinunciare alla libertà di pensiero e di azione propria di ogni cittadino, di ogni professionista e di ogni studioso e al contempo di dover tutelare l’istituzione alla quale appartengo e alla quale, come sai, dedico il mio pieno impegno: così sono stato educato dalla mia Famiglia e dai miei Maestri.

Proprio per questo - conclude Saitta -  qualora il mio impegno professionale e civile dovesse arrecare danno al nostro Ateneo, sento il dovere mettere a Tua disposizione il mio incarico di Pro-rettore perché tu possa assumere ogni determinazione nell’interesse della nostra Istituzione, e così continuare, senza subire attacchi di tal fatta, nell’opera di guida che hai condotto in questi mesi con grande competenza, determinazione, autorevolezza ed efficacia e che continuerò a sostenere con piena convinzione".

La rettrice Spatari conferma la fiducia al professor Saitta: "Piena libertà di pensiero e azione per la comunità accademica'"

Di seguito la replica della rettrice dell'Università di Messina, Giovanna Spatari, che esprime piena fiducia nel professor Antonio Saitta. Spatari sottolinea l'importanza dell'autonomia di pensiero e della libertà di espressione all'interno della comunità accademica.

"Nella mattinata di oggi il prof. Antonio Saitta - scrive la rettrice - mi ha comunicato l’intenzione di mettere a disposizione il mandato di Pro-rettore del nostro Ateneo, a seguito della nota diffusa dalla 'Lega per Salvini premier della Sicilia'.
Ho immediatamente confermato al prof. Saitta la mia assoluta fiducia e il mandato a occuparsi dell’organizzazione amministrativa dell’Università degli Studi di Messina.
Tale decisione è stata convintamente condivisa da tutto il Collegio dei Pro-rettori. Le colleghe e i colleghi, nel ribadire la stima nei confronti del prof. Saitta, hanno pienamente concordato sulla necessità di affermare come le fondamenta su cui poggia la mission culturale dell’accademia debbano rappresentare un costante punto di riferimento per l’azione del governo di Ateneo.
L’autonomia di pensiero, la libertà individuale, la possibilità di esprimere le proprie idee all’interno del dibattito pubblico sono prerogative di tutta la comunità accademica.
L’azione del governo di Ateneo è ovviamente ispirata alla terzietà dell’istituzione, ma al contempo a garantire a ciascun componente della comunità accademica queste libertà.
Pertanto, nel ringraziare nuovamente il prof. Saitta per la sensibilità dimostrata - conclude Giovanna Spatari - sono certa che continuerà a svolgere i suoi compiti da docente, ricercatore e Pro-rettore nel pieno, assoluto ed esclusivo interesse dell’Università degli Studi di Messina".

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