Aveva concluso la serata con un momento di allegria trascorso insieme ai colleghi di lavoro, per festeggiare il compleanno di uno di loro, raccontato dall’ultima storia pubblicata sui social. Poi il terribile schianto, che non gli ha lasciato scampo. È morto così Rosario Cardillo, 44 anni di Mascali, che lavorava all’hotel “Ariston” di Taormina. Erano circa le 3 della notte tra domenica e lunedì quando in sella alla sua motocicletta Ktm aveva lasciato la città del Centauro e imboccato la Strada statale 185 di Sella Mandrazzi in direzione monte, attraversando il centro abitato di Gaggi: all’inizio del tratto denominato corso Regina Margherita, al km 62 poco dopo la piazza principale del paese, il suo percorso ha subito però un improvviso arresto. All’incrocio con la via Roma, infatti, davanti al mezzo si è palesata un’autovettura in uscita dal lato destro e il 44enne, anche se pare abbia provato a deviare verso sinistra, non è riuscito ad evitare l’impatto contro la fiancata laterale del veicolo e lo ha centrato in pieno.
La moto è caduta a terra e Cardillo è stato disarcionato finendo alcuni metri più avanti, all’interno degli stalli di parcheggio, mentre l’auto si è fermata subito dopo. Sul luogo dell’incidente sono accorse subito alcune persone e il frastuono ha risvegliato gli abitanti della zona, che hanno allertato i soccorsi: all’arrivo delle ambulanze del 118 le condizioni del centauro sono apparse subito gravissime e da Gaggi il ferito è partito in codice rosso verso l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, ma quando è arrivato era già in arresto cardiaco e per lui non c’è stato nulla da fare. La conducente dell’altro mezzo, una 36enne gaggese al volante di una Volkswagen Lupo, ha riportato gravi ferite ed è stata condotta allo stesso ospedale, dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico per l’asportazione della milza e poi trasferita nel reparto di Chirurgia, nel quale si trova ricoverata ma non è in pericolo di vita.
La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un fascicolo di indagine e disposto il sequestro della salma e dei mezzi coinvolti nel sinistro, provocato molto probabilmente da una mancata precedenza che ha portato la moto e l’auto a scontrarsi con l’esito fatale per il motociclista.
Caricamento commenti
Commenta la notizia