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Nave sequestrata, disagi alle Eolie: il copione si ripete e i sindaci protestano

Lettera alla Regione: «In ginocchio gli interessi vitali degli isolani»

Continua a rimanere sotto sequestro il traghetto Nerea a bordo del quale, domenica scorsa, mentre stava tentando l’attracco al molo di Santa Marina Salina, si è registrato un incidente sul lavoro che ha coinvolto un giovane marittimo.
L’uomo non ha fortunatamente riportato ferite gravi tanto da essere stato dichiarato guaribile in trenta giorni, ma nel frattempo – come da prassi – la nave è stata prima “fermata” a Lipari dalla Guardia costiera per le indagini ed i vari controlli e poi sottoposta a sequestro con provvedimento della Procura di Barcellona. La “Caronte e Tourist isole minori”, consapevole dei disagi che possono determinarsi per l’assenza del traghetto, sia per turisti che per gli stessi residenti, ha avanzato richiesta di dissequestro. A breve se ne saprà di più ma nel frattempo il moderno traghetto resta fermo nella principale isole dell’arcipelago. Ed effettivamente già dopo quattro giorni, alle Eolie vengono segnalati problemi nei collegamenti, tant’è che i sindaci di Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa hanno deciso di inviare una lettera al presidente della Regione e all’assessore delle infrastrutture e della mobilità per chiedere un loro intervento immediato.
«Ancora un sequestro di navi nel Settore Eolie che mette in ginocchio gli interessi vitali degli abitanti dell’Arcipelago e turba il normale svolgimento della vita amministrativa dei Comuni per le continue lamentele e segnalazioni di danni che la mancanza di idonei collegamenti causa allo svolgimento delle attività economiche e sociali della popolazione – si legge nel documento firmato da Domenico Arabia (Santa Marina Salina), Riccardo Gullo (Lipari), Giacomo Montecristo (Leni ) e Clara Rametta (Malfa) e inviato anche alla prefetta di Messina.

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