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Messina, il comitato "Amo il mio Paese" chiede il riesame del progetto per un nuovo impianto di smaltimento dell'umido a Mili Marina

Con atto stragiudiziale di diffida, il Comitato “Amo il mio Paese”, in persona del presidente Mimmo Brancato, ha ufficialmente richiesto, agli organi nazionali, regionali e provinciali,  il riesame di tutti gli atti e la documentazione connessa al decreto assessoriale mediante cui la Regione Siciliana ha autorizzato il progetto relativo alla costruzione di un nuovo impianto per il trattamento della frazione umida all’interno del Villaggio di Mili Marina.
Il Comitato chiede di annullare tutti gli atti relativi al realizzando progetto segnalando le criticità ed i rischi di un impianto che potrebbe provocare seri danni al territorio, all’ambiente e alla salute dei cittadini.

In particolare, il Comitato, considerata l’oggettiva vicinanza alle abitazioni dei privati cittadini del Villaggio di Mili Marina e l’esistenza di un Palazzetto dello Sport, frequentato quotidianamente da centinaia di cittadini, anche minori, ha formalmente richiesto di rivedere tutti gli atti della procedura invitando la Pubblica Amministrazione ad individuare un luogo maggiormente idoneo ove localizzare l’impianto.
Inoltre, il Comitato ha formalmente richiesto tutti gli atti connessi all’approvazione del progetto tra cui l’approvazione del finanziamento, la copia di tutti i pareri resi e ogni più utile atto per valutare la possibilità di agire in sede Amministrativa per censurare gli atti ritenuti illegittimi, invocando per il caso di mancato adeguato riscontro alla diffida la configurabilità dei reati di abuso e/o omissione atti d’ufficio

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