La cosiddetta “bretella” realizzata alla foce del torrente Mela, dove sono in corso i lavori di ricostruzione del ponte e che dovrebbe costituire una valida alternativa viaria alla Statale 113, resta ancora chiusa al transito. Eppure i due comuni di Barcellona e Milazzo hanno già sottoscritto e approvato il protocollo per il controllo degli accessi alla cosiddetta viabilità alternativa. Tuttavia, seppur avviato, non è stato ancora affidato il servizio alla società di vigilanza “Tirrena a.r.l.” di Milazzo, che dovrà vigilare su apertura al mattino e chiusura alla sera e durante le allerte meteo. Ritardi anche da parte dell'impresa sub appaltatrice per la manutenzione del fondo stradale della bretella.
Completato tutto ciò, dovrà essere, infine, un provvedimento del Genio civile, stazione appaltante che oltre ad avere affidato l'appalto ha la competenza sulla direzione dei lavori, a dare il via libera. Genio civile che finora non ha chiarito problematiche e tempi per la ultimazione dei lavori di ristrutturazione dei piloni e di ricostruzione dell'impalcato.
I commercianti e i residenti della frazione Calderà e delle altre località del litorale di Barcellona continuano, dunque, a pazientare per i disagi che la chiusura al transito della strada litoranea di proprietà della Città Metropolitana sta causando. Per la consigliera di opposizione Melangela Scolaro, che interviene sulla lentezza dei lavori, «si tratta di di un grande errore non focalizzare l'attenzione sui tempi di consegna del ponte e sullo stato di avanzamento dei lavori». La stessa Scolaro afferma di apprendere da notizie di stampa che «per la realizzazione del ponte Mela sono necessari ulteriori 300 mila euro poiché le travi prefabbricate necessarie alla realizzazione dello stesso non possono transitare sulle nostre autostrade. Non è dunque possibile che l'opera, come preannunciato, sia ultimata il 5 prossimo settembre. È palese la lentezza con cui i lavori procedono, considerato che ancora si è nella fase di “sistemazione” dei piloni e di reperimento delle risorse per finanziare la variante del progetto».
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