
È stato approvato in Giunta il Documento di indirizzo e programmazione per la successiva ammissione a finanziamento riguardante il progetto della nuova Casa Museo di Antonello da Messina. Un passo avanti importante lungo il percorso tracciato dal sindaco Federico Basile e dall’assessore alla Cultura Enzo Caruso, nell’ambito dei programmi per la valorizzazione del “brand Messina” legata anche al nome del suo artista più grande, e più famoso al mondo.
L’iter è partito ufficialmente nel gennaio 2023, allorché la Giunta comunale approvò la proposta, presentata dal sindaco e dall’assessore Caruso, di inserire tra i progetti di opere pubbliche (Fondi Pon Metro Plus 21-27) la realizzazione del “Museo Antonelliano-Casa Museo Antonello”. Un Museo virtuale e interattivo, con tecnologie “Ict” (le più innovative nel mondo della comunicazione), processi avanzati della realtà aumentata (sala immersiva) e un percorso che ripercorre tutte le tappe principali di uno dei più grandi artisti del XV secolo in Italia e in Europa.
Ma l’idea originaria appartiene alla precedente Amministrazione. Fu, infatti, Cateno De Luca a “sposare” l’intuizione dell’assessore Caruso e dell’allora vicesindaca Carlotta Previti e a individuare, nel 2021, con un’altra delibera di indirizzo, il luogo dove ubicare la Casa Museo: via Monsignor Bruno, alle spalle del PalAntonello. Lì sorge un edificio, l’ex Ismig, ridotto in condizioni fatiscenti. E come già evidenziato dal nostro giornale, si tratta, dunque, anche di un’operazione di rigenerazione urbana, di quelle che servono a qualificare un’area dall’importante significato storico per Messina (era, infatti, l’antico quartiere dei Sicofanti, dove il pittore messinese visse e lavorò).

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1 Commento
Giovanni
27/07/2024 11:59
Antonello era nato nella contrada Sicofanti, adiacente a quella che veniva definita la via dei Monasteri ora Via XXIV Maggio, e aveva la casa-bottega poco distante dal Monastero dell'Accomandata e quello di Montevergine dove Eustochia Calafato fondò il primo monastero del Sud Italia. Sembra che la Madonna ritratta nell'Annunziata sia lei. Antonello nel corso della sua vita non si dimenticò mai della sua terra natale. Sentiva una grande nostalgia di casa. Questo progetto di Casa Museo di Antonello è un giusto tributo al nostro illustre concittadino. In molte opere emerge il legame struggente con la sua terra natia. Prendiamo esempio da lui, amiamo senza se e senza ma la nostra città che ha oltre duemila anni di storia!