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Paradossale a Messina, sequestrato il cantiere dei parcheggi di Paradiso: materiale non idoneo

Secondo la Sezione Ambientale della polizia municipale il materiale utilizzato per la messa in sicurezza del primo parcheggio della litoranea era inquinante. Rinvenuta plastica e persino una scarpa. Il presidente della V municipalità Verso e il vicepresidente della VI Donato: "Siamo sconcertati. Riapertura a rischio".

Che qualcosa non funzionasse proprio alla perfezione quando con le nostre telecamere ci eravamo recati sul primo dei tre parcheggi della litoranea lo avevamo intuito. Solo due operai senza caschetto e avanti negli anni. Arriveranno gli altri ci eravamo detti. Quelli con i caschetti, quelli più giovani. Invece degli operai invece, al posto dei rinforzi sono arrivati i vigili urbani guidati dal comandante Giivanni Giardina. E così tra la sabbia, la terra scaricata sui massi per il riempimento e la messa in sicurezza hanno trovato plastica, materiale non autorizzato e persino una scarpa. La normativa prevede che vada utilizzato esclusivamente materiale compatibile prelevato dalle cave.

Non è rimasto altro da fare: sigilli e sequestro in piena condivisione con la Procura che sta seguendo la situazione. La ditta che ha in appalto i lavori per conto dell'ufficio del commissario per l' emergenza idrogeologica dovrà adesso rimuovere quel materiale per evitare che le mareggiate lo portino sino al mare. A rigor di logica i lavori potrebbero continuare negli altri due parcheggi a Pace e Contemplazione. Il presidente della Quinta municipalità, Raffaele Verso, e il vicepresidente della Sesta Donato (il primo ad arrivare sul posto) si dicono sconcertati e chiedono che si faccia immediata chiarezza. Entrambi si augurano che si possa comunque arrivare ad una soluzione. I tre parcheggi attendono la riapertura da due anni

Secondo l'accordo con il Comune la ditta che ha in gestione l'appalto dell'ufficio commissariale per l'emergenza idrogeologica avrebbe dovuto consegnare l'opera entro il 20 maggio. Poi dovrà essere il demanio a revocare l'ordinanza di chiusura. Ma a questo punto si riferma tutto.

Nei giorni scorsi era stato proprio il sindaco Federico Basile a dare la notizia della ripresa dei lavori.

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