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Messina, la spiaggia del Ringo “condivisa”: scatta il censimento delle barche

Non è facile trovare la soluzione che faccia contenti tutti: bagnanti e pescatori. Ma di certo qualcosa va fatto. Al Ringo la stagione balneare è alle porte, quella dei diportisti non è mai finita. E contemperare i desideri di entrambi è il compito che si sono presi il Comune, l’Autorità di Sistema e la Capitaneria di Porto. Se lo sono detti ieri mattina durante un incontro-sopralluogo proprio sul lungomare Belfiore al quale ha partecipato anche una delegazione di chi ha trovato ricovero su quella spiaggia per la propria barca.
Il motivo principale della verifica, alla quale ha partecipato anche il presidente della V circoscrizione Raffaele Verso, era legato alla richiesta di Palazzo Zanca di poter allargare il fronte della spiaggia da destinare alla popolazione al Ringo. Questo dopo la positiva esperienza dello scorso anno quando, con la certezza che l’acqua fosse tornata cristallina (dopo l’intervento sul torrente che corre sotto la via Brasile da parte di Amam), circa 150 metri di spiaggia sono stati attrezzati per poter essere fruiti dai bagnanti. Si è trattato del “lido” più centrale della città, particolarmente apprezzato da chi abitava in zona.
«Quest’anno vogliamo allargare questa fascia e arrivare a circa 200 metri – spiega l’assessore alle politiche del mare Francesco Caminiti –. Abbiamo formalizzato la richiesta all’Autorità di sistema e aspettiamo la risposta appena avranno valutato la nostra istanza».
Ma su quell’arenile, non in tutto ma in buona parte (compresa la porzione che dovrebbe aggiungersi a quella dell’anno scorso), ci sono almeno 250 natanti tirati a secco. S tratti di barche da diporto, pochissime sono di pescatori “professionisti” con targa e registrazioni.

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