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Dissalatori e navi cisterna per il Ponte sullo Stretto

E sul caso dei documenti “illeggibili” Ciucci replica: «È stato un errore informatico, poche tabelle su 10mila file». Basile intanto ribadisce: «Approccio pragmatico, nessun no ideologico»

Un rendering del Ponte sullo Stretto."Per me è una grande soddisfazione, vi ringrazio". Con queste parole il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha aperto la riunione al Mit sull'aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Al ministero si è svolto l'incontro istituzionale per presentare la relazione del progettista sull'aggiornamento del progetto definitivo del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.ANSA/US MIT+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

«Nessun tradimento rispetto ai programmi, nessun no ideologico, solo un approccio concreto ai problemi derivanti dall’impatto che un’opera come il Ponte avrà sul nostro territorio. Non cambia la linea dell’Amministrazione comunale, quanto ho detto in sede di Conferenza dei servizi è ciò che ripeterò in tutte le occasioni, anche durante la manifestazione del 25 aprile a Capo Peloro. Il Ponte, per me che sono sindaco, non deve essere oggetto della campagna elettorale per le Europee, le cose non vanno fatte di fretta, dobbiamo ragionare e capire quali siano le soluzioni migliori a tutela di Messina e dei messinesi». A dichiararlo il sindaco Federico Basile.
Tra i problemi sollevati, nella polemica scoppiata con il senatore della Lega Nino Germanà, vi è anche quello dell’approvvigionamento idrico dei cantieri del Ponte. E ieri a rispondere ai dubbi e ai timori del sindaco, è la “Stretto di Messina”: «Non saranno pregiudicate in alcun modo le forniture idriche delle città di Messina e Villa San Giovanni. In tale quadro, ove non fossero disponibili le quantità necessarie, sarà sviluppato da parte del Contraente generale uno specifico piano di approvvigionamento che farà principalmente ricorso a fonti idriche alternative come, ad esempio, dissalatori di acqua marina, potabilizzatori, navi cisterna».
Germanà, da parte sua, aveva inviato lunedì mattina una lettera aperta gli Ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e al Collegio dei geometri di Messina, di fatto una sorta di “provocazione” nei confronti dello stesso Basile. «Con la presente richiedo un’informazione che sarà mia cura trasmettere al preoccupato sindaco di Messina sulla quantità di acqua necessaria per la costruzione del Ponte. In particolare il riferimento è all’acqua destinata al calcestruzzo da realizzare in loco. Chiedo inoltre di volere illustrare al sindaco e ai cittadini le modalità costruttive del Ponte, costituito da elementi prefabbricati per le torri e l’impalcato e acciaio per i tiranti. È importante avere rassicurazioni tecniche in merito anche per valutare eventuali interventi in caso di necessità, quali ad esempio navi cisterna o dissalatori, o se la situazione sia tale da non dover richiedere alcun ché.

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