Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, De Luca detta la linea a Basile: no al Ponte sullo Stretto

Il flash mob 2020 De Luca tra i “sì” con Elvira Amata e Marco Falcone

È il “redde rationem”. Lo chiama così Cateno De Luca. E nel momento in cui il leader di Sud chiama Nord annuncia la manifestazione del pomeriggio del 25 aprile a Torre Faro, sotto il Pilone, con lo slogan “Liberiamo Messina dal Ponte di Matteo... Verdini”, richiama all’attenti tutte le sue truppe, compreso il sindaco Federico Basile. «Basta essere tiepidi, è venuto il momento di uscire allo scoperto, di dire no al Ponte degli “affari”», tuona De Luca. «Finora io ho assunto una posizione politica e il sindaco di Messina ha svolto alla grande il suo ruolo istituzionale, di leale collaborazione. Ora, però, la posizione sarà univoca». E, dunque, anche l’Amministrazione Basile si iscrive al “Fronte del No”.
Più che il Ponte dello Stretto, è il Ponte delle giravolte e delle piroette. La prima l’ha fatta proprio il leader della Lega, oggi vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, quando qualche anno fa, sostenendo le tesi dei “nopontisti” di oggi, “dileggiava” l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale aveva rispolverato l’idea del collegamento stabile.
Ma la giravolta di De Luca è ancor più clamorosa, anche se il fondatore di Sud chiama Nord dice di non aver cambiato idea: «Siamo contrari al Ponte di Matteo “Verdini” che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il Ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il Corridoio Berlino-Palermo che prevede l'Alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento dei porti di Gioia Tauro e di Augusta e che prevede la realizzazione anche del Ponte sullo Stretto di Messina. A questo scippo e al “Ponte degli affari” diciamo no». Ma quale è la differenza tra il Ponte di Salvini e il Ponte propugnato per anni e anni da De Luca?
Era il 2018... «Il Ponte sullo Stretto è la soluzione logica, ecologica, sociale, produttiva e occupazionale per la Sicilia, della quale Messina, la gloriosa Messina, tornerà a essere porta e capitale. Il no-pontismo è il simbolo dell’idiozia suicida che ha determinato il crollo demografico della città. Mai più un no-pontista sindaco dei cittadini messinesi». Così dichiarava Cateno De Luca, diventato poi sindaco di Messina. E nel suo programma elettorale sosteneva che la grande opera avrebbe consentito di « abbassare il livello di inquinamento, far crescere l’occupazione in città, garantire una vera continuità territoriale».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia