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WWF Italia sul Ponte sullo Stretto: "Salvini difenda interesse pubblico invece di fare politica"

Un rendering del Ponte sullo Stretto."Per me è una grande soddisfazione, vi ringrazio". Con queste parole il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha aperto la riunione al Mit sull'aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Al ministero si è svolto l'incontro istituzionale per presentare la relazione del progettista sull'aggiornamento del progetto definitivo del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.ANSA/US MIT+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

«Alle pesanti richieste di integrazione della Commissione Tecnica Via bisogna aggiungere la demolizione del progetto contenuta nelle 534 le pagine di contestazioni e controdeduzioni contenute nelle Osservazioni - redatte da un gruppo di lavoro di 38 esperti, tra cui 12 sono i docenti nelle diverse materie ambientali di 9 diversi atenei. Osservazioni inviate l’11 aprile scorso dalle associazioni ambientaliste nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - Via. Osservazioni su cui, secondo la Ctvia, il proponente (SdM Spa e Eurolink) è bene che fornisca le proprie controdeduzioni». Lo afferma Stefano Lenzi, dell’Ufficio relazioni istituzionali Wwf Italia, collegato in video conferenza durante la conferenza stampa che si è tenuta a Messina, organizzata da nove associazione dei movimenti No Ponte.

Associazioni e comitati, aggiunge, «denunciano la morte, prima che sia partita, della conferenza di servizi istruttoria sul ponte - avviata formalmente il 15 aprile scorso - e chiedono al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini di andare a più miti consigli. Salvini - per associazioni e comitati - nella sua qualità di ministro e vice presidente del Consiglio dei ministri, deve difendere l’interesse pubblico ed evitare l’abbraccio soffocante e inconcludente di SdM Spa e Eurolink. Come capo della Lega, Salvini dovrebbe ripiegare, una volta per tutte, la bandiera elettorale del ponte, sventolata invano, in vista del voto per le europee dell’8-9 giugno».

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