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Nizza, sciopero dei lavoratori impiegati nel cantiere per il raddoppio ferroviario per il mancato riconoscimento di alcune spettanze

Una quarantina di lavoratori impiegati nel cantiere per il raddoppio ferroviario di Nizza di Sicilia hanno deciso di incrociare le braccia questa mattina per protestare contro il mancato riconoscimento di alcune spettanze. A fermarsi sono stati gli addetti allo scavo della galleria “Sciglio” con l’utilizzo della tunnel boring machine, inserita nel tunnel per le operazioni preliminari e le prove tecniche finalizzate all’avvio dei lavori. La vertenza ruota attorno al riconoscimento delle spese di viaggio che devono sostenere i lavoratori, molti dei quali arrivano da altre zone della Sicilia e anche da furi regione, che non sono state inserite nella busta paga del mese di marzo così come gli operai si attendevano. Le imprese costruttrici dell’opera avevano chiesto il mese scorso un incontro ai sindacati e inviato una bozza di accordo per discutere del pagamento delle somme e dei turni di lavoro e da parte delle sigle sindacali era arrivata la disponibilità, ma nei bonifici relativi al mese di marzo i lavoratori non hanno trovato le somme relative ai costi sostenuti per gli spostamenti necessari a raggiungere il cantiere e così oggi hanno deciso di fermarsi. Allo stato di agitazione hanno preso parte anche i sindacalisti Mario Mancini (Fillea Cgil), Francesco Catalano (Filca Cisl) e Vincenzo Curatolo (Fenea Uil) e nel corso dell’assemblea si decideranno le prossime mosse.

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