Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Milazzo, evasione della Tari: saranno chiuse le attività commerciali che non pagano

Comune di Milazzo

Stretta del Comune sulle attività commerciali. Chi non pagherà i tributi rischia di non poter proseguire la propria attività. Anche a Milazzo, come sta accadendo in altri comuni della provincia, gli uffici del settore tributi stanno inviando delle lettere ai titolari di partita Iva per sollecitare il versamento delle somme da pagare in materia soprattutto di Tassa sui rifiuti, dove si registra la maggiore elusione. Infatti, secondo gli ultimi dati forniti dal sindaco Midili nel corso della relazione fatta in consiglio comunale sullo stato delle casse di palazzo dell’Aquila, ad oggi la Tari registra un mancato introito del 50 per cento (4 milioni rispetto agli 8 previsti) ma di questo importo il 75 per cento riguarda le cosiddette “utenze non domestiche” (circa 3 milioni) e solo il 25 (un milione) le “utenze domestiche”.

«Proprio per rispetto della pensionata o dell’operaio che fanno i salti mortali per pagarci – ha detto Midili – abbiamo il dovere, ma anche l’obbligo di legge, di far pagare chi magari è pronto a girare per le vie di Milazzo con un’auto di lusso, ma poi ritiene di non dover pagare la bollette che riceve perché titolare di una attività imprenditoriale».
Ed in realtà sarebbero tantissime le attività commerciali di Milazzo (i cui nominativi restano top secret solo per il rispetto delle norme sulla privacy) che rischiano la chiusura se entro 15 giorni dalla comunicazione inviata da palazzo dell’Aquila non regolarizzeranno il pagamento degli arretrati per i tributi sinora non versati. Bar, ristoranti, pub, alimentari, società che negli ultimi anni hanno eluso interamente i tributi comunali. Chi è moroso nel settore idrico rischia la riduzione del flusso d’acqua che giunge nei rubinetti del suo locale. Un danno sicuramente notevole soprattutto per le attività commerciali, come bar, gelaterie, pub o ristoranti, perché il flusso d’acqua garantito dopo il provvedimento di riduzione dell’acqua, non sarà sufficiente per mandare avanti le proprie attività.

Caricamento commenti

Commenta la notizia