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Tributi comunali non pagati a Capo d’Orlando, licenze a rischio sospensione

Iinnumerevoli le attività commerciali che risultano morose

Decine, se non centinaia, di attività commerciali di Capo d’Orlando rischiano la chiusura se entro 15 giorni non regolarizzeranno il pagamento degli arretrati per i tributi sinora non versati.
Si tratta di bar, ristoranti, pub, alimentari, rivendite di frutta e verdura, attività artigianali, panetterie e forni, società edili e di trasformazione che, dal 2021, hanno evaso in parte o interamente i tributi comunali. Dall’occupazione del suolo pubblico all’imposta sulla casa (Imu), da quella sui rifiuti (Tari) sino a quella sulle affissioni.
Palazzo Europa non fa sconti a nessuno ed ha già inviato una prima tranche di avvisi di procedimento di sospensione della licenza commerciale od artigianale.
Sarebbero già una cinquantina quella inviate in questa prima fase, e che precedono un secondo invio che sarebbe stato calendarizzato per le prossime settimane.
Fa veramente meraviglia notare nell’elenco dei morosi attività commerciali tra le più note della città e che, a vedere le vetrine, sembra godano una buona salute finanziaria. Eppure sono in arretrato con i tributi comunali e per questo vezzo (quello di non pagare) nel passato il Comune paladino ha perso non pochi danari perché la prescrizione li ha resi inesigibili.

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