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Messina, truffe ai danni dell’Inps: chiesto per 7 il rinvio a giudizio

Si delinea il quadro di uno dei tronconi processuali sulle truffe all’Inps. In questo caso si tratta dell’udienza preliminare celebrata davanti alla gip Tiziana Leanza, dopo la richiesta di rinvio a giudizio depositata a suo tempo dal pm Giuseppe Adornato. L’inchiesta nasce nel luglio 2022, quando alcuni funzionari di vigilanza dell’Inps di Messina informano la Procura sugli esiti di un accertamento previdenziale nei confronti di Giovanni Denaro e dell’azienda edile Generalfin, in seguito a una segnalazione di «anomalie».
La Procura contesta una serie di presunte indebite percezioni di denaro, per oltre sessantamila euro, che vedono coinvolti tredici imputati, tutti gravitanti nell’ambito della società Generalfin srl. Si tratta di Giovanni Denaro, di Messina; Giovanni Otera, di Milazzo; Antonio De Pasquale, di Spadafora; Antonino Marino, reggino di Calanna; Salvatore La Macchia, di Milazzo; Salvatore Coppolino, originario di Santa Lucia del Mela; Fabio Greco, di Messina; Gaetano Rinaldi, nato a Messina; Santi Lembo, di San Piero Patti; Salvatore Genovese, di Spadafora; Francesco Marco Catarozzo, milanese; Antonino Giovanni Sciotto, nato a Rometta; Mirko Giunta, di Messina.
Il collegio difensivo che li assiste è composto dagli avvocati Fabio Eugenio Santopietro, Alfio Chifarisi, Pietro Pollicino, Antonella Russo, Anna Aversa, Giuseppe Trischitta, Teresa Blanca, Diego Pace, Pietro Venuti, Antonino Aliberti, Piera Basile e Andrea Florio.

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