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Ponte Stretto, Salvini: "Obiettivo cantieri entro il 2024, ricaduta di 20 miliardi"

"Il mio obiettivo è di aprire i cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina "entro il 2024, dopo 53 anni. Gli ingegneri valutano in 7 anni il tempo di realizzazione". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un convegno a Milano. "La società Stretto di Messina è nata per legge nel dicembre 1971, è il ponte più studiato, più valutato e finora mai realizzato. Nel comitato tecnico scientifico indipendente - ha aggiunto - c'è anche la direttrice della Galleria del Vento di Milano, Sara Muggiasca. Il ponte è stato già testato negli anni 2000 nella galleria del vento. Se il comitato tecnico scientifico ha dato il parere favorevole al progetto all’unanimità con alcune raccomandazioni, sostenere che facciamo un ponte che non resiste al vento è demenziale".

Il ministro ha poi sottolineato che "la struttura ponte è la più sicura e salda del territorio, è fatta per resistere a eventuali terremoti, alle maree e al passaggio delle navi". Dal punto di vista economico, "secondo uno studio terzo di Open Economics, la ricaduta positiva sul territorio nazionale sarà di 20 miliardi. La Lombardia sarà la regione che avrà più ricadute economiche, essendo la regione più industrializzata, una parte di aziende e professionisti coinvolti saranno lombardi. È un win-win. Il ponte è un moltiplicatore di investimenti economici nell’area", ha concluso Salvini.

"Salvini che spara numeri a caso, la saga del Ponte sullo Stretto continua: oggi si sente economista e inventa 20 miliardi di Pil. Sempre oggi prevede la consegna per il 2031, a febbraio scorso era per il 2032. Tra poco lo vedremo all’urna dell’estrazione del lotto". Così su X il vicecapogruppo M5s alla Camera Agostino Santillo.

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