Caso Croce atto secondo. Il consiglio comunale ha deciso di riaprire un procedimento per la decadenza del consigliere comunale. Questa volta a finire nel mirino dell’Aula, con la proposta di delibera presentata dal presidente del Consiglio Nello Pergolizzi, sono le giustificazioni alle decine e decine di assenze collezionate dall’esponente di Forza Italia e soggetto attuatore del commissario per l’emergenza idrogeologica.
Ancora una volta gli schieramenti politici hanno segnato la linea di demarcazione fra i favorevoli e i contrari. La maggioranza con, stavolta, tutti e 14 i suoi componenti, più i due rappresentanti del partito democratico hanno votato per l’avvio della procedura della contestazione di decadenza. Il centrodestra, anch’esso compatto ma con due assenze (Vaccarino e lo stesso Croce), si è fermato a quota 14 voti.
Messina, caso Croce atto secondo: il Consiglio si pronuncerà sulla decadenza per assenze
A finire nel mirino dell’Aula, con la proposta di delibera presentata dal presidente del Consiglio Nello Pergolizzi, sono le giustificazioni alle decine e decine di assenze collezionate dall’esponente di Forza Italia
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