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Nuove passerelle sui torrenti di Messina, argine ai rischi idrogeologici

Palazzo Zanca accelera sul primo stralcio di un progetto da 3 milioni di euro. Osservati speciali i corsi d’acqua S. Stefano, Galati, Briga e Guardia. Si attende l’autorizzazione ambientale da parte della Regione

I torrenti cittadini restano sorvegliati speciali. L’Amministrazione del sindaco Federico Basile sta portando avanti un progetto che vede come principali sponsor gli assessori comunali Massimiliano Minutoli, per ciò che attiene gli aspetti attinenti alla Protezione civile, e Francesco Caminiti, che ha in mano la preziosa delega alla Difesa del suolo. L’appalto è codificato come “Intervento per la mitigazione del rischio idraulico mediante l’eliminazione di alcuni attraversamenti e guadi con la realizzazione di manufatti preferibilmente prefabbricati, a tutela della sicurezza pubblica”.

Il primo step riguarda alcuni corsi d’acqua da nord a sud del territorio comunale: Santo Stefano, Galati, Briga e Guardia/Curcuraci. Gli elaborati sono in attesa del Provvedimento autorizzatorio unico regionale corredato dalla Via, la Valutazione d’impianto ambientale. Palazzo Zanca ha trasmesso tutti i documenti e le schede e attende quindi il responso da Palermo prima di poter accelerare su questi lavori ritenuti strategici, anche e soprattutto perché finalizzati alla tutela della pubblica incolumità. Occorre quindi intervenire al più presto, trasponendo dalla carta dei progetti alla realtà quanto previsto. Il primo stralcio comprende azioni il cui valore è quantificato in 3 milioni di euro. L’incarico da parte del Comune di Messina prevedeva l’utilizzazione di alcuni elementi prefabbricati che potessero sostituire con maggiore sicurezza i manufatti esistenti, che consistono in attraversamenti di fortuna realizzati con passerelle su tubi rotocompressi o su briglie oppure in altri casi direttamente in alveo senza alcun manufatto.

Lo studio di fattibilità tecnica economica è stato inizialmente redatto utilizzando strutture adattate alle varie configurazioni dell’alveo, disponendo i manufatti prefabbricati in serie e in parallelo per ottenere le varie soluzioni di attraversamento in sicurezza dell’alveo stesso. E si è tenuto anche conto di alcune prescrizioni del Genio civile. Per avviare la progettazione esecutiva, eseguita una campagna di indagini e rilievi che, a causa dei numerosi siti su cui devono essere eseguiti i manufatti, si è protratta per alcuni mesi, fino a quando l’amministrazione comunale ha consegnato la documentazione necessaria. Analizzate tutte le situazioni presenti nei torrenti del comune di Messina e redatta una mappa di pericolosità idraulica in funzione delle varie situazioni riscontrate che ha permesso di tracciare, in funzione della potenziale popolazione coinvolta, una mappa dei rischio. Si è quindi stabilita una lista di siti su cui predisporre gli interventi. In funzione del finanziamento concesso, predisposto un primo stralcio a cui ne seguirà un secondo.

Gli interventi previsti sono i seguenti: 1) Torrente S. Stefano-località S. Margherita; 2) Torrente Galati-contrada Pozzo; 3) Torrente Galati-a monte del centro abitato; 4) Torrente Briga-località monte centro abitato; 5) Torrente Briga- località a valle del centro abitato; 6) Torrente Guardia/Curcuraci-località Marotta.

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