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"Grazie suor Alberta", la comunità messinese ricorda la religiosa morta dopo l'incidente di via Battisti

Era stata investita venerdì scorso. Dopo tre giorni d’agonia, il cuore della donna, in coma irreversibile, si è fermato ieri pomeriggio

Non ce l’ha fatta suor Alberta, la paolina 82enne investita venerdì scorso da un’Opel Mokka in via Cesare Battisti, nei pressi dell’Istituto Jaci. Il cuore della donna, da tre giorni in coma irreversibile, ha cessato di battere alle 15,45 di ieri pomeriggio; a nulla sono valse le preghiere delle sue consorelle e di quanti la conoscevano.

Dalla dinamica dell’incidente, secondo quanto riferito da chi si trovava sul posto, la ricostruzione dalla Polizia municipale è in corso, sembrerebbe che la suora si stesse recando al Duomo, come ogni mattina, per la messa delle 7.30, quando è stata urtata dalla jeep guidata da una 55enne messinese, che stava effettuando una manovra di parcheggio. E cadendo ha purtroppo battuto la testa sull’asfalto.
Giunta in codice rosso all’ospedale Piemonte, le condizioni della suora sono subito apparse disperate ai medici: due grosse emorragie cerebrali inoperabili e il coma.

In questi giorni una catena di preghiere si era levata per suor Alberta, la speranza che ce la potesse fare era prevalsa sulla tragica realtà di una condizione che invece non lasciava alcun dubbio.
«Era una fedele e assidua adoratrice del Santissimo Sacramento»: così l’aveva definita il rettore della chiesa Santa Maria all’Arcivescovado, dove la suora si raccoglieva spesso in preghiera, mons. Josè Costa.
Tanti i messaggi di cordoglio condivisi via social: “Grazie suor Alberta per tutti i suggerimenti sui libri che dispensavi con amore”, “Grazie per aver portato il Vangelo agli uomini di oggi con i mezzi di oggi”, hanno scritto il giovane studente Manuel Ciotto e il parroco di Scaletta don Gianfranco Pistorino.
Attonite e addolorate le consorelle della comunità religiosa messinese delle Figlie di San Paolo (adesso rimaste in quattro), guidate dalla superiora suor Cettina Talarico, che è anche responsabile diocesana dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia). In città è subito accorsa la vicaria provinciale della congregazione suor Gloria Angelini.

Suor Alberta, al secolo Carmela Giuzio, era originaria di Tito in provincia di Potenza e si trovava a Messina dall’agosto 2022: una donna solare e mite nel temperamento, erano queste le caratteristiche che l’avevano resa amabile in questo tempo di permanenza nella città dello Stretto agli occhi di chi, fra sacerdoti, giovani seminaristi, religiose, religiosi, gente comune frequenta la storica libreria di via Garibaldi, uno spazio virtuoso di comunicazione sin dal 1946.
Oggi verrà data comunicazione delle esequie, che probabilmente dovrebbero tenersi in Cattedrale.

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