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Messina, donati gli organi di Marco. Sgomento a Giampilieri e tra i compagni del Cuppari

Grande gesto di generosità della sua famiglia. Lo studente sedicenne, che frequentava l’istituto Agrario, era a bordo dell’auto ribaltatasi domenica mattina sulla A18

Ancora una tragedia della strada, una giovane vita spezzata troppo presto. Non ce l’ha fatta Marco De Luca, sedici anni appena, morto a seguito del grave incidente avvenuto all’alba di domenica scorsa nei pressi di Letojanni, sull’autostrada Messina-Catania. Si è spento al Policlinico dove era ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata. Troppo serie le ferite riportate nell’incidente. Fin da subito è apparso chiaro che le sue condizioni erano molto gravi. Un quadro che non è mai cambiato fino alla serata di ieri quando si sono concluse le procedure di accertamento di morte celebrale che hanno messo fine a tutte le speranze. I genitori con grande generosità ed altruismo, hanno dato il consenso per la donazione degli organi. La famiglia abita a Giampilieri, mamma Marilena e papà Placido oltre a Marco hanno anche altri due figli. Una famiglia descritta come perbene e tranquilla. Marco, come il fratello maggiore, frequentava l’istituto agrario Cuppari, era nella 4 B/C Agraria. Chi lo conosceva ne parla come uno studente solare, sempre sorridente e gioioso, con tanti sogni ancora da realizzare. La notizia è piovuta come un macigno tra quanti lo conoscevano e gli volevano bene, soprattutto tra i suoi compagni di scuola, tutti sono scioccati ed increduli. Alcuni anche ieri si sono recati al Policlinico stringendosi in un abbraccio affettuoso alla famiglia, altri sono rimasti a scuola cercando di affrontare insieme ai professori un dolore cosi grande. Nessuno poteva immaginare che una spensierata serata in discoteca tra amici si potesse trasformare in una tragedia senza fine. Per tutta la giornata le notizie, spesso frammentate, su cosa sia accaduto quella notte, si sono rincorse tra gli amici ed i compagni di scuola dello studente. L’incidente è avvenuto intorno alle 5 del mattino lungo l’autostrada A18, nei pressi dell’abitato di Letojanni. Il ragazzo era a bordo di una Smart ForFour insieme ad altri quattro amici tutti giovanissimi. Stavano tornando da una serata in discoteca, trascorsa insieme ad altri ragazzi, erano con diverse auto. Sulla strada del ritorno di mezzo si è messo il destino. Sembra che una parte della comitiva, ha deciso di non prendere l’autostrada preferendo passare da sotto, percorrendo la Strada Statale. Marco era salito nell’auto che invece aveva imboccato l’autostrada. Non è chiaro se lo studente sarebbe dovuto andare con i ragazzi che passavano dalla Statale ma poi ha cambiato posto oppure se i posti nelle auto erano stati già decisi. Quando la Smart ForFour è arrivata all’altezza dell’abitato di Letojanni, sulla corsia in direzione Messina, si è consumata la tragedia. All’improvviso l’auto si è schiantata contro le barriere per poi ribaltarsi e finire all’interno dell’aiuola spartitraffico quasi in verticale appoggiata sul guardrail. Ai primi soccorritori le condizioni del ragazzo sono apparse disperate, è stato trasportato in ospedale in codice rosso, mentre gli altri giovani di un’età compresa tra i 16 ed i 19 anni, tutti messinesi, hanno riportato ferite più lievi, sono stati soccorsi e trasportati al Policlinico e all’ospedale Piemonte.

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