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Dramma nel Teramano: muore operaio messinese di 65 anni. Schiacciato da una motrice

Un incidente sul lavoro avvenuto ieri sera in Abruzzo è costato la vita ad un autista messinese. La vittima è Gaetano Domenico Mastroieni, 65 anni, originario di Sant’Alessio Siculo ma residente da tempo a Forlimpopoli, in Emilia Romagna, che si trovava nel piazzale dell’area logistica della società “Amadori” a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto Mastroieni, intorno alle 22, è stato investito da un camion condotto da un collega della stessa ditta esterna di autotrasporti, mentre stava completando le procedure di consegna. L’impatto è stato fatale e per lui non c’è stato nulla da fare.

L’autotrasportatore stava attraversando il piazzale per raggiungere il box della pesa dove avrebbe dovuto ritirare dei documenti quando è stato investito dal mezzo pesante in manovra. Sentito dagli investigatori l’autista ha dichiarato di non aver visto il pedone. Le operazioni di rimozione della salma sono andate avanti per tutta la notte perché da parte dei vigili del fuoco è stato necessario l’intervento di una gru che ha sollevato la motrice del camion.

La notizia della sua morte ha sconvolto i familiari e quanti lo conoscevano nel comprensorio jonico, soprattutto a Sant’Alessio Siculo (paese di origine del padre) e Santa Teresa di Riva (da dove proveniva la madre) e in quest’ultimo comune ha gestito per tanti anni con i familiari un supermercato. La società “Amadori” ha espresso “il più profondo dolore per l’accaduto e le più sentite condoglianze alla famiglia dell’autista della ditta esterna di autotrasporti coinvolto” e i referenti dell’azienda, presenti sul posto, si sono messi immediatamente a disposizione delle autorità intervenute.

Partito democratico all'attacco

«Apprendiamo sgomenti dell’ennesimo infortunio mortale, avvenuto in un luogo di lavoro. Ieri sera, presso l’azienda Amadori di Mosciano Sant'Angelo, un autista di Cesena è rimasto coinvolto in un grave incidente che gli è costato la vita. In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’evento, la nostra comunità si stringe al dolore dei familiari. Il lavoro deve assicurare una vita dignitosa alle lavoratrici e ai lavoratori e non essere la causa della propria morte. La nostra priorità è ristabilire il principio sacrosanto del diritto al lavoro in sicurezza affinché si possa invertire questo trend vergognoso che vede l'Abruzzo tra le regioni con il più alto numero di infortuni mortali». E’ quanto scrivono in una nota Daniele Marinelli, della segreteria regionale del Pd Abruzzo, e Francesca Di Gregorio, responsabile del dipartimento Sicurezza sul lavoro del Pd Abruzzo.

 

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