Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Milazzo si fa la conta dei danni dopo gli allagamenti: la periferia in ginocchio

A Milazzo è tornato il sole, ma a distanza di ventiquattro ore si fa la conta dei danni provocati dagli allagamenti. Con il Coc (Centro Operativo Comunale) ancora attivo e con gli operai del Comune impegnati, dalle prime ore del mattino, a ripulire e aggiustare tombini e pozzetti ostruiti dal fango. Ad avere avuto le conseguenze peggiore a causa della pioggia incessante di ieri è stata la periferia. A Santa Marina la strada principale per ore è rimasta impraticabile e un’abitazione nell’area di Ponente è stata gravemente danneggiata. Ma anche San Marco dove l’acqua nella strada arrivava ad altezza marciapiede, la via Rio Rosso, San Pietro praticabile fino al rifornimento provenendo da ponente o da Fiumarella. E poi San Paolino, Via Tonnara e Via Nino Bixio. E Via Kennedy, Botteghelle, Via Feliciata dove gli abitanti protestano contro il Comune perché sono stati fatti dei lavori ma non è cambiato nulla. A preoccupare sono stati anche i sottopassaggi della Ferrovia (via Badessa e via Filicusa) che sono stati quelli che per primi si sono riempiti d’acqua.

Molte le strade chiuse al transito a cominciare dall’accesso all’asse viario da San Paolino. A peggiorare la situazione condotte già insufficienti per piogge normali ancora peggio per situazioni del genere. Molti tratti di strada erano bloccati dalle acque che confluiscono dalla periferia con condotte che si interrompono e che non raggiungono il mare.

Caricamento commenti

Commenta la notizia