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Messina, una visione d’insieme: il Piano strategico urbano, metropolitano e dell’area dello Stretto

Un nuovo acronimo si aggiunge al lungo elenco dei piano urbanistici, strategici, viabili e chi più ne ha più ne metta, dei quali abbiamo più volte sentito parlare. Ed è un acronimo che, per certi versi, li raccoglie tutti, in un’unica, grande visione d’insieme. Si chiama Psum e sta per Piano strategico urbano, metropolitano e dell’area dello Stretto. Lo schema generale è stato approvato dalla giunta Basile, su proposta del vicesindaco Salvatore Mondello, a metà dicembre. E ieri pomeriggio, nel salone delle Bandiere, si è consumato il terzo incontro pubblico – un workshop – dedicato all’agenda strategica e, dunque, alle linee generali del Piano. A settembre c’erano già stati degli incontri con le società partecipate, l’Asp, l’Università, le scuole, le associazioni di categoria, mentre a novembre i redattori del piano e l Giunta hanno fatto il punto sull’Agenda strategica, ossia l’architrave del Psum.
Questa è anche la fase della condivisione: i partecipanti al Forum di ieri pomeriggio hanno già potuto fornire subito un contributo diretto, tramite un sondaggio in real time con la piattaforma Mentimeter, esprimendosi sulle strategie proposte e sintetizzate da due dei progettisti, Matteo Scamporrino e Tatiana Cini. Ieri mattina, inoltre, un gruppo di intervistatori ha chiesto ai passanti, in giro per la città, di esprimere la loro opinione sul Piano strategico, diffondendo il link per la compilazione del questionario.
Il Piano è stato finanziato nel 2019 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per 280 mila euro ed è una sorta di “mappa” su più livelli: quello urbano, appunto, per orientare le azioni dei dipartimenti comunali e delle circoscrizioni verso obiettivi condivisi; quello metropolitano, che fissa dunque un punto d’osservazione più ampio, tenendo conto del ruolo centrale che la città ha nell’area vasta del territorio provinciale; quello dell’area dello Stretto, puntando a creare strategie condivise anche fuori dai confini locali, in sinergia con le città di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

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