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“Coperture istituzionali” al Comune di Barcellona, atti in Procura

I giudici hanno posto l’attenzione sulle dichiarazioni di un ispettore e di un ex dirigente. Potrebbe essere avviato un nuovo procedimento giudiziario

Oltre alle condanne decise lunedì sera per l'ex assessore comunale Angelo Coppolino, difeso dall'avvocato Salvatore Silvestro e per l'ex comandante della Polizia municipale Salvatore Di Pietro, assistito dall'avvocato Fabio Marchetta; e alle assoluzioni per l'ex segretario generale Santi Alligo, difeso dagli avvocati Giovanni Rappazzo e Paolo Turiano; e per l'ex funzionario del servizio edilizia privata, l’architetto Carmelo Rucci, difeso dall'avvocata Adriana La Manna, per altre due persone che non figuravano tra gli indagati potrebbe innescarsi uno strascico giudiziario.
Infatti i giudici del Tribunale di Barcellona – presidente Antonino Orifici, a latere Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni – hanno ordinato con lo stesso dispositivo di sentenza la trasmissione alla Procura della Repubblica di Barcellona del verbale di udienza del 17 luglio 2019, contenente le dichiarazioni rese dall'ispettore della Polizia municipale di Palazzo Longano Filippo La Rosa, assegnato all'epoca all'ufficio abusivismo; e del verbale di udienza del 9 settembre 2019, contenente le dichiarazioni rese dall'ex dirigente comunale del Settore urbanistica ed edilizia privata e dal quale dipendeva anche il servizio abusivismo edilizio e sanatoria del Comune di Barcellona, ingegnere Carmelo Perdichizzi.
Trasmissione che è stata motivata “per quanto di competenza” della stessa Procura di Barcellona. Ciò potrebbe fare presagire l'avvio di un nuovo procedimento giudiziario nei confronti delle due persone che hanno reso dichiarazioni davanti all'Autorità giudiziaria.

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