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Messina, la chiesa di Faro Superiore saluta con calore don Lucianetti e accoglie il nuovo parroco Orazio Anastasi

Nel territorio in cui Sant’Annibale Maria di Francia operò e concluse la sua vita terrena l’arrivo di un sacerdote rogazionista è un segno divino

Commozione e senso di gratitudine per l’amore e il servizio donato a una comunità che con lui ha percorso un lungo tratto di strada, sulla quale tanto bene è stato seminato, grande gioia per l’arrivo della nuova guida: un giorno importante per fedeli di Faro superiore che ieri hanno accolto il nuovo parroco padre Orazio Anastasi e salutato don Filippo Lucianetti, dopo 34 anni di intenso e fruttuoso cammino. C’erano tutti nella chiesa S. Maria Assunta: il coro parrocchiale, i giovani dell’Associazione mons. Francesco Alizio, i musicisti della banda “Giuseppe Verdi”, le religiose Figlie del Divino Zelo, i giovani ministranti, i fedeli e gli operatori pastorali che nel tempo si sono presi cura della parrocchia, affiancando don Filippo con impegno costante e devoto, ma soprattutto tanti “ex bambini” che nella parrocchia sono cresciuti, diventando alla luce dei suoi insegnamenti buoni cristiani e onesti cittadini.

Era il 1990 quando il sacerdote giunse nel villaggio: “Mi prodigherò per voi perché siate Faro di Cristo” questa la frase che don Filippo aveva fatto incidere sul retro della medaglia con l’effigie della Madonna Assunta, donata ai parrocchiani al suo arrivo. Un programma pastorale che “gli ha permesso di dar vita giorno dopo giorno a una comunità salda e ben formata che ha sempre profumato di famiglia”, raccontano Andrea Rotondo e Rosetta Mazzeo commossi, seppur grati all’arcivescovo Giovanni Accolla per la nuova guida che, hanno detto, “sosterremo con immutata dedizione”.

Nel territorio in cui Sant’Annibale Maria di Francia operò e concluse la sua vita terrena l’arrivo di un sacerdote rogazionista è un segno divino: ne è fermamente convinto il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, che ha presieduto il rito di immissione canonica del nuovo parroco, concelebrato fra gli altri da don Lucianetti, da padre Michele Marinetti che affiancherà padre Anastasi come vicario parrocchiale, dai direttori degli Istituti rogazionisti di via S. Cecilia e di Cristo Re Giorgio Nalin e Adriano Inguscio e dal rettore della basilica di S. Antonio padre Mario Magro, che ha portato i saluti del superiore generale della congregazione Bruno Rampazzo.

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