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Milazzo, il Pronto soccorso con pochi infermieri: nuova emergenza

Ormai è un classico. La questione del pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo vive di fiammate. Ogni tanto prese di posizione di politici e sindacati con l’Asp che resta in silenzio e soprattutto non agisce. E così lo stallo ha solo la conseguenze di portare all’esasperazione i cittadini che sono costretti a rivolgersi alla struttura. E in questo periodo il via vai è maggiore rispetto al solito. Un dato che fa da contraltare alla carenza di personale che viene ribadita ancora una volta dai sindacati. Stavolta a lanciare strali nei confronti dell’azienda sanitaria è la segretaria generale della Cisl Fp Messina, Giovanna Bicchieri.
«Non comprendiamo – afferma – quale possa essere la ratio nel lasciare una moltitudine di infermieri esperti in emergenza urgenza del Pronto Soccorso di Barcellona, ormai chiuso da mesi, nei reparti dello stesso ospedale, dove di recente sono arrivati gli infermieri vincitori di mobilità interna che dovranno essere destinati alla unità operativa di Riabilitazione. E ciò mentre gli operatori della struttura di Milazzo stanno letteralmente scoppiando, a causa del sovraccarico di lavoro, e la cittadinanza aspetta ore per ricevere assistenza per il numero elevato di accessi. La gestione del personale di Palazzo Geraci – prosegue la Bicchieri – ci ha sempre lasciato forti perplessità, soprattutto quando, come nel caso specifico, si è pensato bene di collocare gli infermieri neostabilizzati del pronto soccorso del Fogliani in altre sedi, dopo che da anni era stato formato per affrontare le situazioni gravi di primo intervento ed il Covid. Adesso al pronto soccorso di Milazzo a fronte di una dotazione organica che prevede 30 infermieri ve ne sono in servizio soltanto 23 di cui un coordinatore e cinque assenti a vario titolo. 

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