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Messina, lavori in centro. L'intreccio tra Foresta Me e i progetti Amam, nodo da risolvere

E’ Natale meglio fermare i lavori. Il Comune, e in particolare il sindaco Basile, ha deciso di sospendere i cantieri di Foresta Me in centro città per non appesantire la mobilità in giornate di traffico convulso. La decisione è stata comunicata ieri in terza commissione dal direttore generale Salvo Puccio e dall’assessore Francesco Caminiti che hanno risposto alle sollecitazioni dei consiglieri comunali che chiedevano a che punto fosse uno dei cantieri più discussi di questo 2023. È questa la fase nella quale l’azienda incaricata si sta occupando soprattutto della messa a dimora delle oltre 1000 essenze arboree che sono state previste per attività di riforestazione del centro città.

Non è un mistero che il cantiere non abbia potuto viaggiare a grande ritmo proprio perché l’avvio è stato ritardato rispetto al programma iniziale e per questo la corsa a provare a concluderlo entro la fine dell’anno, per rispettare le scadenze di pagamento previste dalla misura del Pon 2014-20, non è più necessaria. Da qui la decisione di stoppare il cantiere delle festività e revocare le ordinanze di divieto di sosta che erano state apposte h24 in tante strade del centro città e godersi il Natale. «La scadenza del 31 dicembre – ha sottolineato il direttore generale Salvo Puccio – non modificherà l’esito dei lavori, ne inciderà in maniera significativa sui nostri bilanci. Abbiamo infatti già acquistato tutto il materiale per completare l’appalto e dovremmo spostare su una nuova misura solo la manodopera che incide in maniera relativa su un appalto di questa portata».

Puccio ha stimato in circa il 75% l’avanzamento dei lavori di Foresta Me in centro. Nel 2024 queste opere dovranno intrecciarsi con quelle per certi versi ben più complesse che Amam farà partire da febbraio. Si tratta dei cantieri per la manutenzione straordinaria della rete idrica cittadina. Per circa tre anni, da nord a sud, saranno realizzati dei mini cantieri durante i quali verranno sostituite le vecchie tubazioni con quelle nuove. E siccome si tratta di una rete che passa proprio nelle stesse zone sulle quali è intervenuto il progetto di Foresta Me, occorrerà un coordinamento che eviti una sovrapposizione o peggio che l’uno rovini il lavoro dell’altro.
Per questo è probabile che anche la posa delle griglie in acciaio che coprono la zona più vicina alla pianta e aumentano la possibilità di manovra delle auto possa essere posticipata rispetto agli interventi di Amam così da non dover eventualmente effettuare il lavoro due volte. Foresta Me è indietro con i lavori soprattutto sul viale Gazzi dove una prima stima dell’avanzamento parla di circa il 40% delle opere concluse. È invece quasi al traguardo per quanto riguarda il Parco Aldo Moro e le opere di Giampilieri.

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