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Messina, riqualificare si può: Camaro ne è l’esempio

Inaugurato ufficialmente il “Parco urbano per le Arti” realizzato nel luogo della vecchia Stazione ferroviaria dismessa

«Se lo puoi sognare lo puoi fare», diceva il grande Enzo Ferrari e quando lo spirito di comunità prevale sull’interesse personale ecco che il bene si diffonde contagiando tutti in un vortice di buone prassi e voglia di riscatto. Una cerimonia toccante ieri quella che ha coinvolto tante persone al “Parco urbano per le Arti”, inaugurato ufficialmente al termine del processo di riqualificazione dell’area che ha portato alla trasformazione della vecchia stazione ferroviaria di Camaro superiore in uno spazio destinato ad attività sportive, culturali e per il tempo libero con aree giochi per bambini e spazi per anziani.
Un grande lavoro di squadra, frutto del protocollo d’intesa “Volontariato in stazione” sottoscritto nel 2016 da Rfi e l’associazione Maria Regina presieduta da Franco Lisi in collaborazione con il Cesv Messina, nell’ambito del Bando per la riqualificazione delle periferie urbane co-finanziato dal Comune e inserito all’interno del “Progetto Capacity” promosso dalla Fondazione di Comunità di Messina nel 2019.
A tagliare il nastro, sulle note della banda “Gaetano Celeste”, la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco Federico Basile (assieme al vicesindaco Salvatore Mondello e all’assessora Alessandra Calafiore) e l’arcivescovo Giovanni Accolla che ha impartito la benedizione ai presenti.

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