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Perseguitava la moglie e i parenti: sorveglianza speciale per un 47enne di Messina

L’ha picchiata e insultata per anni, colpendola decine di volte

Il Tribunale di Messina

Nel marzo scorso fu arrestato per aver fatto cadere in un vero inferno privato, durato per anni, la moglie e i familiari di lei.
Adesso per questa vicenda c’è da registrare l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per 2 anni e 6 mesi, con l’aggiunta dell’obbligo di soggiorno per lo stesso periodo a Messina.
Destinatario è un 47enne, S.B. (pubblichiamo ovviamente solo le iniziali per tutelare la vittima degli abusi, n.d.r.), che è assistito dall’avvocato Massimo Marchese. La decisione è stata adottata dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale presieduta dal giudice Domenico Armaleo, che ha anche scritto il provvedimento, e dai colleghi Giuseppe Miraglia e Simona Monforte.
La richiesta è stata avanzata a suo tempo dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, anche rispetto al fatto che il gruppo di lavoro investigativo sulle misure di prevenzione ha allargato il suo campo operativo, cioé non soltanto rispetto a fatti di mafia e criminalità organizzata, ma anche e soprattutto ai reati di “Codice rosso”. Ed è un passaggio fondamentale per cercare di limitare il più possibile la strage continua di femminicidi e maltrattamenti cui assistiamo ormai da anni in Italia.

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