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Tensione al Papardo di Messina, lite furibonda tra due medici per il ricovero di una 91enne. Avviata indagine interna

Nuova lite, questa volta verbale, tra due medici dell'ospedale Papardo. Oggetto del contendere la gestione di una novantunenne arrivata al pronto soccorso in condizioni critiche. Secondo una denuncia presentata all'Ordine dei medici e in Questura da un medico del pronto soccorso dell'ospedale Papardo le sarebbe stato rifiutato il ricovero nel reparto di medicina. Di mezzo però tra il rifiuto e la trattativa sul ricovero ci sarebbero stati pesanti insulti. Questa la versione del medico del pronto soccorso suffragata da una testimonianza di una guardia giurata.
L'animata discussione si sarebbe consumata all'esterno del reparto di medicina l'11 novembre scorso. Nei giorni scorsi però la vicenda è finita oltre che negli uffici della Questura a cui il medico del servizio di medicina e chirurgia di accettazione si era già rivolto anche all'Ordine dei medici per l'attivazione di un procedimento disciplinare.

L'Ordine dei medici svolge infatti il ruolo di magistratura interna. Il commissario dell'azienda Papardo Alberto Firenze conferma l'esistenza della denuncia . “Abbiamo già attivato - spiega una commissione d'indagine. Sembra che non ci sia stato alcun contatto fisico ma solo un'accesa discussione. Accerteremo i fatti. Già domani i primi riscontri sotto forma di relazione saranno sul mio tavolo. Vedremo poi il da farsi che valuterà  la commissione di disciplina”. L'episodio richiama da vicino un' altra vicenda ben diversa in cui invece sembra che ci sia stato il contatto fisco sempre tra due medici dell'ospedale Papardo.
In questo caso un caridichiurgo  e un cardiologo interventista, ossia un collega di una differente “divisione” dell'ospedale. Uno dei due ha dovuto fare ricorso alle cure mediche, prima al Pronto soccorso dello stesso ospedale Papardo, poi, per una consulenza, nel reparto di Chirurgia maxillo-facciale del Policlinico universitario “dove gli è stata una microfrattura a uno zigomo e un ematoma sotto la regione orbitale. Con una prognosi di venti giorni.
Anche in quel caso  il commissario dell’Azienda ospedaliera Alberto Firenze avviò un' indagine attivando una commissione interna. Il giudizio è in stand by in attesa di conoscere gli esiti della vicenda.

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