In corso le operazioni di recupero del traghetto della Tirrenia Cargo che si è arenato sulle coste del comune di Rometta Marea nella notte tra sabato e domenica. Operazioni volte a disincagliare la nave così come programmato dagli organi preposti. Un intervento non semplice, anche per le condizioni meteomarine non proprio sfavorevoli. In ogni caso la presenza e la professionalità della Capitaneria di porto garantisce piena sicurezza non solo agli interventi ma ai cittadini. In azione i rimorchiatori e gli ormeggiatori di Milazzo
E, come ha sottolineato il primo cittadino di Rometta, i sopralluoghi hanno escluso qualunque tipo di danno collaterale. Fino a questa mattina il traghetto è stato monitorato dai volontari delle associazioni di Protezione civile Pantera, Elios e Mare Monti, che si sono date i turni con i vigili urbani insieme all'assessore Pippo Saija. Entro la mattinata di oggi la costa dovrebbe quindi essere sgomberata.
Il traghetto “Beniamino Carnevale”, partito dal porto di Napoli con destinazione un cantiere navale della Turchia per essere demolito, a causa dei forti venti e delle onde alte, ha rotto le cime di rimorchio andando alla deriva e arenandosi proprio sulla costa di Rometta. E sono state ore di apprensione prima di avere un quadro chiaro della vicenda.
È intervenuta prontamente la Capitaneria di porto di Milazzo, con a capo il capitano di fregata Luca Torcigliani, comandante del Compartimento marittimo di Milazzo, sgombrando il campo da possibili conseguenze per il comune costiero.
Dopo una riunione operativa, presieduta dall'ammiraglio Antonio Ranieri, direttore marittimo della Sicilia orientale, che si è svolta nell'aula degli uffici decentrati comunali di Rometta Marea, alla quale ha partecipato anche l'assessore del Comune di Rometta Pippo Saija, si è potuto intanto accertare che nessun danno ambientale è stato cagionato in conseguenza dell'incidente e, tenuto conto delle condizioni atmosferiche, si è programmato di provvedere a disincagliare il traghetto nella giornata di oggi.
Tornando alla gestione del caso, la Guardia costiera ha immediatamente attivato la cellula di emergenza, inviando sul posto le proprie motovedette e, al fine di verificare possibili inquinamenti in prossimità dell’unità, ha disposto l’invio in area dei subacquei della Capitaneria di porto di Messina e il sorvolo dell’aereo Manta Atr42, dotato di strumentazione idonea a rilevare eventuali inquinamenti.
Nella zona sono intervenuti anche un elicottero e nave Dattilo della Guardia costiera. Sono state poi attivate tutte le verifiche tecniche per risalire alle cause e all'esatta dinamica dell'incidente, anche ai fini della sicurezza della navigazione e per scongiurare possibili conseguenze legate all'episodio stesso.
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