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Messina, il porto di Tremestieri sotto la lente del Governo

Il tema del completamento inserito nel decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio

C’è anche il completamento del porto di Tremestieri nel decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio approvata dal Governo e che sta per essere approvata dai due rami del Parlamento. Un emendamento, firmato dai parlamentari Ronzulli e Lotito, è stato depositato ieri mattina in attesa dei pareri del Governo. È l’articolo 9 bis nell’emendamento proposto ad occuparsi della complessa vicenda Tremestieri che prevede la nomina di un commissario straordinario entro trenta giorni dalla conversione del provvedimento del Governo in legge. Il commissario sarà nominato con decreto del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture, di concerto con il ministro dell’Economia. Non è previsto un compenso per il mandato del commissario, né sono previsti fondi specifici. L’idea, al momento, sarebbe quella di far intervenire economicamente la Regione, che dovrebbe avvalersi dei fondi di coesione. All’appello per il completamento del porto di Tremestieri mancano almeno 45 milioni di euro.

La Teodoro Bruno spa di Torrenova, la società che ha rilevato il ramo d’azienda della Coedmar e quindi l’appalto del porto, attende chiarimenti dal Governo nazionale e dal Comune proprio sulla questione finanziamenti. Senza ulteriori fondi, la stessa cessione del ramo aziendale e quindi i lavori del porto, giunti a non più del 20% delle opere previste dal progetto, rischiano infatti di naufragare. Il commissario avrà il compito di dirimere le questioni irrisolte e di confrontarsi con Palazzo Zanca, Autorità di sistema portuale dello Stretto e Regione siciliana.

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