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Messina, parcheggi della litoranea: in settimana i primi massi

Stavolta dovrebbe essere la volta buona. Dopo l’ultimatum arrivato al tavolo del Commissario per l’emergenza idrogeologica, questa settimana dovrebbero partire (un condizionale lo manteniamo per scrupolo, alla luce dei precedenti annunci) i lavori per la messa in sicurezza dei tre parcheggi della riviera messinese, chiusi da oltre un anno per ragioni legate al cedimento della zona più vicina al mare delle strutture. Ma è arrivato anche un altro via libera, quello per la realizzazione di 14 pennelli a difesa della costa a cavallo del torrente S. Stefano.
Fra Paradiso e Contemplazione sono almeno 150 i posti auto inutilizzabili dal giugno 2022. E nonostante l’impegno al momento della consegna ( era il 2 maggio) dei lavori di poterli riaprire per la scorsa estate l’attesa è rimasta vana. Il ripristino, attraverso la posa di massi a supporto del terrapieno che si affaccia sulla spiaggia, fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione della costa ionica da Paradiso a Torre Faro con la posa di circa 835 massi frangiflutti e il salpamento degli 855 ancora utilizzabili dopo decenni di mareggiate. L’avvio dei lavori da parte delle aziende Chiofalo di S. Filippo del Mela e della abruzzese De Cesaris spa, è stata piuttosto lento e questo ha sollevato le proteste compatte del soggetto attuatore del Commissario per l’emergenza idrogeologica Maurizio Croce, che è la stazione appaltante, e del Comune che ha un interesse immediato sulla vicenda visto che le prossime mareggiate potrebbero danneggiare seriamente le zone più esposte. E così in settimana si è svolta una riunione con lo stesso Croce, l’assessore Caminiti e il dg di Palazzo Zanca Puccio per chiarire il cronoprogramma con le ditte.

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