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Messina, in dieci per ridisegnare la Falce: al via la valutazione delle offerte

In paio di settimane si potrebbero già conoscere i nomi dei vincitori. E cinque mesi dopo avere il primo vero progetto che ridisegnerà la Zona falcata della città e quello che sarà complementare al costruendo porto di Tremestieri.
Un paio di giorni fa sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di due maxi interventi avviati dal presidente uscente Mario Mega: “Falcata Revival”, finalizzato alla riqualificazione della Falce e “Stretto Link” che punta alla realizzazione di una piastra logistica per il porto a sud.
Ad Invitalia, che sta gestendo la gara d’appalto per conto dell’Autorità di Sistema, sono arrivate 10 offerte per il primo bando e 8 per il secondo. E a scorrere i nomi, si può dire che il parterre è assolutamente qualificato. Per Falcata Revival sono in lizza la Ambiente Spa di Carrara, Atelier(s) Alfonso Femia s.r.l. dell’omonimo architetto di Taurianova che ha progettato il waterfront di Reggio Calabria, da dove arriva anche la Cooprogetti soc. coop.. Poi ci sono la Corvino e Multari di Napoli, la Gis Design di San Giovanni la Punta, Montana Spa di Milano, gli abruzzesi della Proger spa che in gruppo hanno anche il grosso studio Rina Consulting e i messinesi di Dinamica srl, Sering Ingegneria srl di Roma, Studio Floramo Engineering & Architecture s.r.l. che può contare sul famoso studio norvegese SnØhetta e sul messinese Giovanni Lazzari, e infine Technital spa di Verona con i messinesi di PH3.
Per Stretto Link sono in lizza: Abacus Aecom Urs Italia, F&M Ingegneria, Ing. Antonio Pio D’Arrigo, Ird Engineering, Rina Consulting, Vams Ingegneria, Via Ingegneria.
Quello della zona Falcata è indubbiamente il progetto che più di altri attrae per le sue implicazioni immediate nello sviluppo urbanistico della città. Dopo gli studi primari di caratterizzazione dell’Università di Messina, l’Authority si è dotata del progetto di fattibilità tecnico economica per l’eliminazione di tutte le vasche e le tubazioni, sotterranee e non, che hanno infestato l’area e che si trovano nella cosiddetta Fal 2, cioè la zona attorno alla Real Cittadella.

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