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Messina, da stamattina lavori alla condotta idrica per 24 ore: rifornimenti d'acqua a scuole e strutture sanitarie

Molte telefonate al Coc sono arrivate dai titolari di attività commerciali, più che altro spaventati di esaurire presto i rifornimenti nei serbatoi, ma affettivamente nessuno era senza acqua

Qualche scuola, la Cot e l'istituto Giomi, sono queste le strutture che, oggi, hanno maggiormente sofferto lo stop all'erogazione idrica per i lavori condotta del Fiumefreddo. Dal Coc che ha raccolto le loro istanze spiegano che "la situazione è assolutamente sotto controllo, non sono arrivate grosse richieste di rifornimento. Molte telefonate sono arrivate dai titolari di attività commerciali, più che altro spaventati di esaurire presto i serbatoi, ma affettivamente nessuno era senza acqua".

Scattata stamattina, la prima delle sei interruzioni dell’acqua programmate fino ad aprile, prevede ventiquattro ore di lavori sull’acquedotto Fiumefreddo che però avranno effetti, per qualcuno, fino a domenica. È infatti il ritorno alla normalità dopo uno stop di un giorno il punto critico di una attività come questa che punta al ripristino delle condizioni di sicurezza della tubazione che porta l’acqua dalle falde dell’Etna ai rubinetti dei messinesi.

Molti, non si accorgeranno nemmeno che l’acqua mancherà. I serbatoi privati capienti garantiranno un riserva sufficiente. Altri, specie nelle zone che vano da Giostra a Torre Faro, riceveranno di nuovo l’acqua un po’ più tardi e potrebbero andare in sofferenza. Il linea generale il ripristino è previsto per l’ora di pranzo di domani, ma c’è chi dovrà attendere domenica.

Nella conferenza stampa di ieri mattina il sindaco Basile e l’assessore Minutoli hanno evidenziato il ruolo centrale del centro operativo comunale nella gestione dell’emergenza e quindi di tutte le operazioni ad esse connesse. Il Coc sarà infatti l’unico riferimento per la popolazione che avesse necessità di segnalare criticità e sarà attivo già dalle ore 8 di oggi e raggiungibile al numero telefonico 090-22866 con 30 linee di ricezione delle segnalazioni per garantire la simultanea presa in carico dei disagi e darne pronta risposta.
La presidente dell’Amam Loredana Bonasera ha invece ribadito il programma dei lavori che prenderanno il via alle 7 e che dovrebbero concludersi nell’arco di 24 ore. Nove interventi sulla rete e altri dieci in città per altri lavori programmati da tempo.

Relativamente ai presidi e alle misure Amam sarà in prima linea, con i punti di approvvigionamento idrico sia fissi che mobili al servizio dei cittadini nell’intero territorio urbano.

Nessuna particolare criticità, il Coc riapre domani alle 8

Non sono state riscontrate, finora, particolari criticità in città a causa dell'interruzione dell'erogazione idrica per i lavori alla condotta del Fiumefreddo. Il Coc (Centro operativo comunale), attivo dalle 8 di stamattina, chiuderà alle 20 e ripartirà domani mattina, quando si prevedono i disagi maggiori, specie nella zona nord, anche se i lavori stanno andando avanti speditamente dalle 7 di oggi: in alcuni punti si sono già conclusi, in altri si sta procedendo con le saldature. Una cinquantina le richieste di rifornimenti evase dal Coc nella giornata di oggi. «Soprattutto attività commerciali – spiega l'assessore alla Protezione civile - cliniche sanitarie private, case di riposo e qualche struttura di accoglienza. Abbiano rifornito la caserma della polizia di Stato e qualche scuola (l'Antonello, la Pascoli-Crispi, il Bisazza, la Galatti)». Prezioso il lavoro dei volontari di Protezione civile e il supporto fornito con autobotti da Forestale, Esercito e i comuni di Librizzi, San Piero Patti e Roccafiorita. «Qualcuno si è anche lasciato prendere dall'ansia, facendo richieste preventive nonostante i serbatoi pieni», spiega Minutoli, ma naturalmente gli aiuti sono stati forniti solo in casi di effettiva necessità. I lavori potrebbero concludersi in nottata.

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