Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Maturità bis conclusa al liceo di Spadafora. La liberazione degli studenti: "Andiamo avanti a testa alta" VIDEO

Diffuso il comunicato attraverso il quale l'avvocata Isgrò, legale dell'alunna che ha presentato esposto, spiega le ragioni del gesto e la posizione della famiglia della sua assistita

Si sono appena conclusi gli esami per gli studenti della V A Linguistico del "Galilei" di Spadafora. La reazione dei 10 alunni è stata liberatoria. Presenti insieme a loro anche gli avvocati Caterina Galletta e Andrea Fiore. Gli esiti dovrebbero uscire già nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio. La Commissione si è riunita dopo l'ultimo esame.

Parla l'avvocata Maria Chiara Isgrò, legale della famiglia della studentessa che ha presentato l'esposto

"Si manifesta soddisfazione per la positiva conclusione della sessione d’esame - ha appena riferito -. Si ringrazia il dirigente scolastico provinciale Stello Vadalà e l’Istituzione scolastica tutta, compresa la Commissione d’esame nominata per la professionalità e la partecipazione, anche umana, dimostrata in una vicenda così complessa da gestire. Per tutto il periodo la famiglia della giovane mia assistita - aggiunge Isgrò - ha inteso tenere un profilo riservato, trattandosi di persone comuni che non amano protagonismi, pur a fronte di inopportuni giudizi sommari e palesi inesattezze diffuse anche a largo raggio mediatico da soggetti controinteressati. Non era nostra intenzione rilasciare ulteriori dichiarazioni nel merito della vicenda, anche a tutela della privacy degli interessati, ritenendo che sarebbe bastato leggere i fatti descritti nella sentenza del Tar, sentenza che peraltro i ricorrenti non hanno appellato neanche ai fini della sospensiva. Com’è risaputo, la commissione ispettiva ministeriale ha acquisito prove scritte inconfutabili, oltre che le confessioni dei diretti protagonisti, comprovanti gravi violazioni normative: a seguito di ciò non poteva che essere annullata la prova orale. Sul punto c’è poco da aggiungere. Per sgombrare il campo da qualsiasi illazione - aggiunge l'avvocata - appare opportuno chiarire una volta per tutte che l'esposto alla scuola (non giudiziario) fu presentato dalla ragazza per la seguente ragione: per l’esame orale era stato illegittimamente concordato con il commissario interno che gli alunni avrebbero saputo con giorni di anticipo gli argomenti di inizio esame ed è, invece, avvenuto che solo all’alunna mia assistita è stato richiesto dalla commissione un argomento di inizio esame difforme rispetto a quanto concordato con lo stesso commissario interno; è comprensibile che l’inaspettata sorpresa ha provocato il disorientamento della giovane, che ha generato una prolungata crisi emotiva, compromettendo lo svolgimento della prova orale, con conseguente valutazione gravemente insufficiente ed inevitabile incidenza sul voto finale che le era stato attribuito".

Caricamento commenti

Commenta la notizia