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Polizia municipale di Messina, Blasco verso la fine del mandato: "Pronto a una proroga"

Un comando che necessita di un nulla osta sul cui rinnovo il sindaco di Messina, Federico Basile, si è detto scettico, tant’è che sono al vaglio percorsi diversi

Il 15 novembre scadrà il mandato di Stefano Blasco, comandante della polizia municipale di Messina in... comando (il gioco di parole è inevitabile) dal Comune di Enna. Un comando che necessita di un nulla osta sul cui rinnovo il sindaco di Messina, Federico Basile, si è detto scettico, tant’è che sono al vaglio percorsi diversi: nell’immediato una soluzione dirigenziale interna (il dg Salvo Puccio?), poi la selezione per un incarico esterno a tempo determinato. Blasco, però, non vuole ancora pensare alla fine di un cammino. E ribadisce che, se chiamato in causa, lui c’è.

«Ho già espresso la mia disponibilità all’Amministrazione per il prosieguo dell’opera svolta fin qui, difficoltosa da una parte e molto gratificante dall’altra – ci dice –. So che per quanto riguarda Enna non ci sono particolari problemi ad acconsentire ad un eventuale prosieguo qui a Messina. Possono fare a meno di me, sei mesi fa Enna non aveva, di fatto, un comandante, adesso hanno trovato una soluzione interna e quindi la disponibilità alla concessione del nulla osta c’è, una volta richiesto credo possa essere ottenuto».
- Dipende tutto dall’amministrazione comunale di Messina, dunque.
«Se si intende proseguire nelle more di una selezione o di un concorso, io sono disponibile e, per quanto è di mia conoscenza, lo è anche l’amministrazione di Enna».
- Se invece questo dovesse essere un bilancio, a una ventina di giorni dalla fine dell’incarico, che esperienza è stata, in una realtà come Messina?
«Un’esperienza di grande prestigio e di grande valore professionale, che ha comunque lasciato qualcosa di incompleto. Il percorso avviato è di grande innovazione e in un certo senso sarebbe stato bello portarlo avanti o arrivare a dei traguardi più stabili. Vediamo, la vita è fatta di obiettivi a breve o a lunga scadenza, non tutto è deciso».
- Questa è certamente una fase di grande innovazione per la città, soprattutto su un fronte delicato per l’opinione pubblica come la viabilità. Grandi trasformazioni portano con sé polemiche e impopolarità, processi che necessitano di una polizia municipale forte e presente.
«Sono processi che vanno sostenuti, dal punto di vista delle idee io sono assolutamente concorde con quanto sin qui fatto. I percorsi di pedonalizzazione, di modernizzazione dei flussi, di razionalizzazione sono notevoli e necessitano del pieno supporto della polizia municipale. Noi stiamo facendo un lavoro di presidio sulle principali direttrici sulle quali si è intervenuto, soprattutto con i cordoli. In questi ultimi mesi abbiamo risentito del problema del personale perché i 46 agenti a tempo determinato hanno dovuto fruire di ferie e permessi. Però ci siamo arrangiati, con l’utilizzo del personale anziano e delle turnazioni particolari. Le scuole sono un punto critico, specie ad inizio stagione, con una forte concentrazione di classi in zona Cristo Re. Ma proviamo a fare del nostro meglio, confidiamo nel prolungamento dei 46 ragazzi a fine ottobre».

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