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Rifiuti a Messina, Basile: "Siamo passati dal 10 al 57,2% di differenziata, ma..."

Messina conferisce circa 25mila tonnellate tra plastica, cartone e vetro, con una capacità di 40 tonnellate.

«La raccolta differenziata oggi è una necessità e i cittadini sono riusciti ad adeguarsi alla differenziata porta a porta che ha fatto balzare i nostri numeri dal 10 al 57,2%, con un sistema amministrativo che ha retto e con l’utenza che ha compreso il cambio mentale con il quale il rifiuto deve essere trattato. Dobbiamo arrivare al 65% che è il nostro obiettivo per cui dobbiamo lavorare e migliorare». Lo ha detto, oggi, il sindaco di Messina, Federico Basile, intervenuto alla 6/a edizione dell’Ecoforum regionale sui rifiuti e l'economia circolare, iniziativa di Legambiente.

«La nostra ricetta - ha spiegato - è il lavoro, la programmazione, ma soprattutto la consapevolezza che le cose devono cambiare partendo dai cittadini, che ho sempre ringraziato e che hanno capito. Noi abbiamo un impianto importante nel quale conferiamo circa 25mila tonnellate tra plastica, cartone e vetro, con una capacità di 40 tonnellate. In Sicilia c'è un problema di impianti, si parla ancora di termovalorizzatori, ma il ciclo dei rifiuti si chiude quando ci saranno gli impianti».

«E' impensabile - ha sottolineato - che il nostro costo di conferimento sia schizzato all’inverosimile perché portiamo i rifiuti all’estero e il cittadino viene penalizzato dal fatto che non gode della riduzione. Possiamo fare tutti gli sforzi che vogliamo, ma il cittadino non recepisce se non si abbassano le tariffe, non è incentivato. Noi siamo riusciti a sterilizzare l'aumento dei costi in discarica grazie alla differenziata. Ma il problema va posto a livello regionale».

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